Diapositiva1 Intensa attività dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Reggio Calabria nelle ultime 48 ore: arrestate tre persone e rinvenuti oggetti preziosi probabili provento di furti o scippi.

Nella giornata di domenica, personale della Sezione “Volanti” diretta dal Vice Questore Aggiunto, dr. Giuseppe GILIBERTI, ha tratto in arresto, nella flagranza del reato di furto in abitazione, A. Giovanni, classe ’85, sorpreso con diversi attrezzi utilizzati per perpetrare un furto all’interno di un’abitazione di via Ciccarello, unitamente ad altri complici in fase di identificazione. L’arrestato è stato bloccato all’esterno dell’abitazione ed è stato trovato in possesso di numerosi arnesi atti allo. All’esito del giudizio di convalida, tenutosi nella giornata di ieri, veniva disposta per l’uomo la misura degli arresti domiciliari.

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 Nella serata di ieri è stato arrestato, nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, il cittadino montenegrino B. Gazmen, classe ’92, trovato in possesso, a seguito di perquisizione, di sette involucri in cellophane di colore bianco, contenenti sostanza stupefacente del tipo cannabis sativa, per un peso complessivo di 10,85 grammi. Di seguito all’udienza di convalida, tenutasi nella giornata odierna, veniva disposta la misura dell’obbligo di dimora.

E’ stata altresì recuperata e restituita alla legittima proprietaria una catenina d’oro scippata ad un’anziana donna qualche giorno addietro.Ancora nella giornata di ieri, è stato arrestato il cittadino marocchino J. Mohamed, classe ’82 destinatario di un Ordine di Carcerazione da eseguire, emesso in data 02.07.2012, dal Tribunale di Reggio Emilia, dovendo espiare la pena della reclusione di anni 1, mesi 5 mesi e giorni 27, per reati di natura predatoria.

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Proprio nel corso di tali servizi, sono state recuperati alcuni oggetti in oro presumibilmente oggetto di furto con strappo. L’attività ha avuto inizio in quanto stimolata proprio dalle vittime che, recatesi in Questura per la formalizzazione delle relative denunce, hanno fornito rilevanti particolari sugli autori dei reati permettendo di deferire due reggini per ricettazione e recuperare copiosa refurtiva. Immediatamente sono state avviate le operazioni di riconoscimento degli oggetti, e già alcuni legittimi proprietari sono rientrati in possesso dei propri monili. A tal proposito, chiunque fosse in grado di riconoscere nelle fotografie catenine d’oro di propria appartenenza può rivolgersi agli agenti delle “Volanti” per un formale riconoscimento. Le stesse fotografie saranno presto disponibili sul sito web della Polizia di stato all’indirizzo http://questure.poliziadistato.it/bacheca

 

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