(AGI) – Roma, 20 giu. – Primo giorno degli esami di maturita’ per quasi 500mila studenti in tutt’Italia. Eugenio Montale e i giovani e la crisi le tracce piu’ gettonate dai ragazzi. Per l’analisi del testo, un brano di Eugenio Montale, “Ammazzare il tempo”, tratto da “Auto da fe'”. Per il saggio breve o l’articolo di giornale, quattro diversi ambiti. Per quello artistico-letterario, il tema del “labirinto”, con citazioni dell’Orlando Furioso dell’Ariosto, Borges, Calvino e Eco; per l’ambito socio-economico, l’argomento “I giovani e la crisi”, con brani tratti da un articolo di Mario Sensini, un rapporto Censis 2011 e da un articolo di Giovanna Favro su Steve Jobs; poi l’ambito storico-politico, ad argomento “Bene individuale e bene comune”, con brani tratti da San Tommaso D’Aquino, Rousseau, Einaudi e Giuseppe De Rita; infine l’ambito tecnico-scientifico, sul tema “La responsabilita’ della scienza e della tecnologia”, con riflessione sui brani di Hans Jonas, Primo Levi, Leonardo Sciascia, Pietro Greco e Margherita Hack.

 Studenti a Roma, “tracce sul web da ieri pomeriggio”

Il tema storico partiva invece da un brano di Hannah Arendt tratto da “La banalita’ del male”; infine per il tema d’attualita’, una riflessione sul brano di Paul Nizan “Avevo vent’anni” tratto da Aden Arabia.

Il nuovo sistema telematico con cui da quest’anno arrivano nelle scuole le tracce delle prove scritte dell’esame di maturita’ ha fatto risparmiare 240.000 euro. Lo ha riferito il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo “Il sistema usato fino all’anno scorso era nato nel 1923 col ministro Gentile – ha spiegato il ministro – dietro c’era un lavoro di mesi per la preparazione dei testi, per le fotocopie, le operazioni per imbustare e il trasferimento ai comandi dei carabinieri e poi alle scuole. Il nuovo procedimento telematico e’ un passo essenziale nella modernizzazione del paese e portera’ un risparmio notevole valutato in 240.000 euro”. La svolta del nuovo sistema telematico per inviare le tracce degli scritti della maturita’ alle scuole “e’ soprattutto un fatto culturale”, ha aggiunto il ministro, “e noi dobbiamo avere fiducia in un paese che si allinea con gli standard europei.(AGI) .

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