carabinieri275Nel mese di settembre 2013, il Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Monza avviava un’attività di analisi su una “serialità” di rapine commesse in danno di istituiti di credito delle Province di Monza Brianza e Milano, consumate con il medesimo “modus operandi” da un gruppo organizzato di soggetti dall’accento siciliano.

Gli autori dei reati accedevano all’interno degli istituti di credito all’orario di chiusura, praticando dei fori nel muro perimetrale del piano interrato. Una volta all’interno, travisati e abbigliati in maniera uguale tra loro al fine di impedire che venissero riconosciuti finanche i capi di vestiario, i malviventi intimavano ai responsabili delle filiali di procedere all’apertura della cassaforte, provvedendo anche ad asportare il contenuto delle cassette di sicurezza. All’esito dei vari colpi i dipendenti degli istituti di credito venivano immobilizzati con delle fascette da elettricista.

Gli accertamenti documentali, i tabulati di traffico telefonico delle celle radio-base, nonché i riscontri effettuati sulle liste di imbarco di aerei e traghetti provenienti dalla siciliana, portavano ad individuare alcuni dei componenti del sodalizio.

I preliminari sospetti si concentravano infatti su alcuni soggetti originari di Palermo che, in occasione delle rapine analizzate, effettuavano dei viaggi dal capoluogo siciliano fino a Milano, utilizzando diversi mezzi di trasporto e modificando “artatamente” i nominativi nelle liste di imbarco, in maniera tale da non essere compiutamente identificati.

Venivano quindi avviate una serie di intercettazioni telefoniche ed ambientali, rese particolarmente complesse dalle cautela adottate dagli indagati che provvedevano a cambiare le utenza telefoniche in occasione di ogni “sopralluogo” e di ogni “colpo”. Venivano inoltre contestualmente eseguiti numerosi servizi di O.C.P. con videoriprese, che consentivano di effettuare un intervento risolutivo in data 07.02.2014, allorquando, avendo raccolto univoci elementi attestanti l’intenzione degli indagati di perpetrare una rapina in danno di una Banca di Buccinasco, venivano arrestati in flagranza di reato mentre erano in procinto di entrare all’interno dell’agenzia della “Banca Agricola Mantovana” n. 7 persone.

All’esito di tale intervento si procedeva ad un’attenta analisi dei tabulati di traffico telefonico pregresso, così riuscendo ad individuare i vari componenti del sodalizio, abitualmente dedito alla consumazione di rapine pluriaggravate, tra cui quelle perpetrate il:

– 24.06.2013: ai danni della banca Intesa San Paolo di Cusano Milanino (MI);

– 12.07.2013: ai danni della banca Credito Artigiano Valtellinese di Bresso (MI);

– 16.09.2013: ai danni della Banca Popolare di Milano di Senago (MI).

In particolare si riscontrava che, all’esito delle rapine sopra menzionate, i prossimi congiunti di uno degli indagati, partivano immediatamente alla volta di Milano per procedere a “recuperare” la refurtiva e “trasportarla” in Sicilia.

Pertanto alle prime luci della mattinata odierna è stata data esecuzione alla misura cautelare per associazione a delinquere finalizzata alle rapine pluriaggravate ed ai sequestri di persona emessa dal GIP di Monza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di:R. Ignazio, L. R. Benito, C. Natale, G. Calcedonio, P. Antonino;

sono inoltre state deferite in s.l.: P. A. M. e  R. P.

presso le cui abitazioni sono state eseguite delle perquisizioni domiciliari, con la collaborazione dell’Arma di Palermo, così come sono state effettuate delle perquisizioni presso le abitazioni di soggetti ritenuti “fiancheggiatori” del sodalizio.

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