1n2a2214Un concerto benefico sarà quello che si terrà mercoledì 10 luglio alle ore 21 presso il cortile di Palazzo Belmonte Riso, a Palermo (Via Vittorio Emanuele, 365).

L’ensemble da camera siciliano GliArchiEnsemble e Mario Stefano Pietrodarchi, bandoneonista di fama internazionale, faranno risuonare le note di celebri pellicole cinematografiche per raccogliere fondi a favore di LICF, la Fondazione Internazionale del Lions Club che si occupa di programmi umanitari per i bambini dei paesi in via di sviluppo e di intervenire nelle condizioni minorili più disagiate rintracciabili anche in città. Progetti per la difesa dei diritti dei minori, acquisto e distribuzione di vaccini contro il morbillo e la rosolia, realizzazione di pozzi d’acqua in Africa sono alcune delle attività sostenute dalla Fondazione, tra i leader mondiali nel campo dei progetti umanitari.

GliArchiEnsemble e Mario Stefano Pietrodarchi proporanno un melting pop di suggestioni cinematografiche, da Nino Rota (La Dolce Vita, Amarcord, 8 ½) a Morricone (arrangiamenti di Cesare Chiacchiaretta), incorniciate da alcuni dei brani più celebri di Astor Piazzolla, nei quali il bandoneon la fa da padrone: Fuga y Misterio, Oblivion, Violentango, Le Gran Tango, ecc. ecc.

Il ricavato della serata (ingresso a invito, offerta minima 10€), organizzata dalla Società del Quartetto di Palermo, in collaborazione con il Lions Club Palermo dei Vespri e con il sostegno della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, sarà interamente devoluto alla Fondazione LICF.  

Bandoneon: Mario Stefano Pietrodarchi

Violini: Domenico Marco, Salvatore Tuzzolino, Sergio Guadagno, Marco Badami, Filippo Di Maggio, Maurizio Rocca

Viole: Vincenzo Schembri, Giuseppe Brunetto

Violoncelli: Francesco Pusateri, Enrico Corli

Contrabbasso: Luca Ghidini 

http://www.gliarchiensemble.com

Facebook: https://www.facebook.com/Gliarchiensemble/

GLIARCHIENSEMBLE – Biografia: GliArchiEnsemble, orchestra da camera nata a Palermo nel dicembre 2003, ha negli anni ampliato il repertorio e perfezionato l’intenzione interpretativa, grazie all’esperienza maturata a livello internazionale e alla collaborazione con illustri solisti e direttori del calibro di Boris Belkin, Günter Neuhold, Massimo Quarta, George Pehlivanian, Giovanni Antonini, Simone Bernardini, Ramin Bahrami, Moni Ovadia, Carlo Boccadoro, Andrea Bacchetti, Christoph Hartmann, per citarne solo alcuni.

Dopo l’invito al Sydney Italian Festival, GliArchiEnsemble si esibiscono in occasione della festa della Repubblica Italiana alla Verbrugghen Hall di Sydney e presso la Wesley Uniting Church di Canberra, per poi approdare al Festival Internazionale di Musica di Cartagine. Nello stesso inaugurano la prima stagione musicale organizzata dalla Rai di Palermo, presso l’omonimo Auditorium, per la quale si esibiscono regolarmente, trasmessi sul canale satellitare di RAI International. Dopo i concerti in Svizzera promossi dalla Kultur Stiftung St.Martin Muri, l’ensemble parte in tournée toccando Brasile, Argentina e Uruguay per poi esibirsi al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano.

Nell’aprile 2012, grazie alla collaborazione con la Fonè di Giulio Cesare Ricci, l’ensemble pubblica “Il suono del ‘900”, con musiche di Elgar, Warlock e Suk, inciso anche su supporto in oro 24k a tiratura limitata e presentato in anteprima al Gala dell’alta fedeltà al Lingotto di Torino. Nel 2013, anno del decennale, registrano la colonna sonora scritta da Francesco Di Fiore per il film “Ore Diciotto In Punto” del regista Giuseppe Gigliorosso, e firmano una nuova produzione discografica dal titolo “Suggestioni” per l’etichetta Stradivarius.

Nel 2015 con il violinista Simone Bernardini partecipano al Festival Internazionale Bacco&Bach al Castello di Casale Monferrato (AL) con il progetto “Beatles go Baroque”, si esibiscono alla Palazzina Liberty di Milano per “Milano Classica” e sono presenti all’Expo di Milano come rappresentanti della musica da camera siciliana presso il Cluster Bio-Mediterraneo.

Nel 2018 incidono in prima assoluta per Da Vinci il Requiem di Mozart nella versione per archi di Pietro Lichtenthal. 

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