Giulia tra le breccia di Papa Francesco 1287846073_nGiulia Montera, la bimba che nacque il 30 marzo 2010 presso l’ospedale Guido Compagna di Corigliano Calabro, provincia di Cosenza, la piccola grande vittima di “disattenzioni” mediche che potevano sfociare nella morte della stessa se i genitori di Giulia non fossero intervenuti tempestivamente comprendendo che erano state effettuate diagnosi non proprio realistiche; oggi torna a combattere la sua lotta per la vita. A distanza di quasi 2 mesi di ricovero, correva la notte tra il 22 ed il 23 Marzo 2014, quando la piccola Giulia Montera, che si trovava a Palermo, inizia a star male facendo registrare un peggioramento repentino delle sue condizioni di salute. E’ stato infatti necessario trasportare la piccola da Mondello, luogo dove alloggiava, al Di Cristina di Palermo, da allora la sua momentanea casa e’ sempre stata quella del reparto di rianimazione, sempre del locale Di Cristina guidato dal dott. Coffaro, e da allora si riapriranno martedi 6 Maggio intorno alle 11 le stesse porte per condurre la piccola coriglianese in sala operatoria. Da quella notte bocche cucite sul decorso clinico della paziente, ma dai bene informati e sui social network rimbalzano notizie del tipo: gli esami in corso d’opera evidenziano polmoni in cattivo stato.

I medici della rianimazione pediatrica del Di Cristina avvertono sulle loro spalle comunque il fiato di tante persone che amano Giulia, essendo ormai il suo caso diventato un caso nazionale di mala sanità, un caso tanto Nazionale che anche dagli uffici comunali di Palermo e dell’ assessorato alla sanita’ della regione Sicilia giungono chiamate all’ indirizzo della direzione sanitaria del Di Cristina tese a capire lo stato di salute di Giulia. Chiamate e stretti contatti vengono anche mantenuti tra gli ospedali di Roma e di Toronto e la direzione di rianimazione del Di Cristina. Ma e’ attraverso l’ufficio stampa dell’Associazione che ci giungono notizie su Giulia e sul suo ormai sicuro intervento. Le condizioni di salute di Giulia rendono necessario l’intervento chirurgico. Giulia, Martedi 6 Maggio dovra’ subire un intervento di tracheostomia. In sala operatoria per provare a ridare speranza alla piccola Giulia Montera ci saranno le mani del dott. AntonFranco Carolina che pratichera’ sulla paziente un intervento per posizionamento di tracheotomia e le mani della dott. Anna Guddo che avra’ il compito di addormentare e risvegliare la piccola Giulia. Riflettori puntati dunque sul Di Cristina per Martedi sei Maggio dove l’attesa per un sano risveglio di Giulia ed un proficuo esito positivo dell’intervento albergano in tutti motivando i singoli a continuare la speranza di Giulia per un futuro migliore.

 

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