111111Nell’ambito di un preciso piano di contrasto al fenomeno delle rapine in danno di autotrasportatori, reso indispensabile anche dall’imminenza delle festività di fine anno, la decorsa notte personale di questa Squadra Mobile, unitamente ed in sinergia con personale della Squadra di P.G. del Compartimento Polizia Stradale “Sicilia Orientale” di Catania hanno tratto in arresto, in flagranza di reato Bonaccorsi Orazio, (cl.1961), Nicotra Alfio, (cl.1975), Maugeri Giovanni, (cl.1975)  Inveninato Paolo (cl.1959), responsabili, in concorso tra loro, dei reati di rapina pluriaggravata e sequestro di persona consumati ai danni di un autotrasportatore.

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I predetti, a bordo di due autovetture, sull’autostrada A/19 Catania – Palermo, nei pressi del bivio di Motta S.Anastasia (CT), sotto la minaccia di un’arma, costringevano l’autista di un autoarticolato ad arrestare la marcia, facendolo scendere dal mezzo, sequestrandolo e sostituendo ad egli un complice per la guida del camion. Nell’immediatezza dei fatti il personale dei predetti uffici interveniva intercettando le autovetture dei rapinatori che si davano a precipitosa fuga. Dopo un breve inseguimento, i veicoli utilizzati dai malviventi, una Toyota Yaris “Verso” con a bordo NICOTRA Alfio e MAUGERI Giovanni, ed una Fiat “Grande Punto”, con a bordo INVENINATO Paolo e BONACCORSI Orazio, venivano bloccati. Durante l’inseguimento, la predetta Fiat “Grande Punto”, che aveva abbandonato l’autostrada imboccando lo svincolo di Motta Sant’Anastasia (CT), impattava contro il guard-rail e, nella circostanza, i due rapinatori riportavano delle lesioni. A bordo di quest’ultima autovettura si trovava anche l’autotrasportatore sequestrato.

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All’interno della Fiat “Grande Punto” veniva rinvenuta una pistola giocattolo, perfetta riproduzione di una vera, utilizzata dai rapinatori per costringere l’autista ad arrestare la marca del mezzo.

L’autoarticolato veniva recuperato lungo la stessa arteria autostradale da un’altra pattuglia, abbandonato dal conducente, che fuggiva per le campagne circostanti.

Il TIR proveniente dal Nord Italia e diretto nella zona commericiale di Motta Sant’Anastasia trasportava alimentari per un ingente valore.

Questa operazione ha disarticolato quello che si ritene un sodalizio estremamente organizzato ed aggressivo in grado di arrecare gravi danni all’economia legale del territorio etneo. Nei prossimi giorni verranno poste in essere ulteriori attività investigative alle quali sarà chiamata a collaborare anche la Polizia locale per il controllo dei mercati in particolare quelli rionali, ove potrebbero trovare collocazione le merci provenienti dalle c.d. “rapine ai TIR”.

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