carabinieri32Poteva finire veramente male ieri sera a Tropea se non fossero prontamente intervenuti i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tropea, unitamente ai colleghi delle Stazioni limitrofe. Appena le 20.30 della sera quando due nuclei familiari, proprietari rispettivamente di due appartamenti in via Labirinto, iniziano nuovamente a discutere per l’ennesima volta di futili questioni condominiali. Purtroppo dalle parole, sicuramente qualcuna più faziosa e minacciosa del solito, si passa alla violenta lite. Seppur il parapiglia non accenna a placarsi, uno dei contendenti chiama i Carabinieri al telefono e fa scattare l’allarme. In pochissimi istanti giungono sul posto i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tropea unitamente ai colleghi della Stazione di Spilinga e della Compagnia di Tropea che non senza fatica ma professionalmente ed efficacemente riescono a portare alla normalità la vicenda ed allertare il 118 dell’Ospedale di Vibo per curare i feriti, per fortuna non in gravi condizioni.

Scattano a questo punto le manette per: Barbuto Francesco, Calapà Anna Maria e Barbuto Loredana, utti responsabili dei reati di Lesioni, Resistenza e Violenza nei confronti di Pubblico Ufficiale.

L’altra famiglia, madre e figlia anch’esse di Tropea, sono ricorse alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Tropea, fortunatamente riscontrate affette solo da ansia per l’accaduto; peggio è andata ad un Carabiniere che, per sedare la lite, rovinando a terra ha subito una distorsione al gomito sinistro.

Una sera di maggio che poteva essere, e per certi aspetti è stata, di ordinaria follia nel centro di Tropea, scongiurata però dal pronto e sempre efficace intervento dei militari della Compagnia Carabinieri.

 

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