cambiamo-s-caterinaI Gruppi Consiliari “Apertamente” e “Cambiamo” scrivono al Sindaco, al Segretario Comunale e al Gruppo di Maggioranza in merito al “Diritto accesso agli atti”. Di seguinto il testo integrale della nota: << In qualità di Consiglieri del Comune di Santa Caterina dello Jonio, abbiamo appreso dalla nota prot. n° 2358 del 28.08.2018 a firma del Segretario comunale, che la nuova amministrazione, guidata dal sindaco Francesco Severino, intende limitare il diritto di accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali, con l’applicazione di un vecchio Regolamento Comunale, approvato con delibera di consiglio Comunale n° 19 del lontano 30.04.1997.

Alla luce delle innovazioni legislative apportate in materia, T U.E.Ln° 267/2000, in particolare dall’art 43, comma 2della predetta legge, riteniamo, con grande rammarico, che la scelta operata dalla nuova maggioranza sia del tutto illegittima, inopportuna e posta in essere al solo fine di limitare e comprimere il diritto dei consiglieri di minoranza di avere libero accesso agli atti del comune.

Difatti, secondo le previsioni dell’art 12 di questo atavico Regolamento Comunale rispolverato per l’occasione, l’accesso agli atti da parte dei Consiglieri Comunali deve essere autorizzato preventivamente dal Sindaco.

Siamo alla pura follia!!!

La normativa vigenteprevede altresì che gli uffici comunali e il sindaco non hanno neanche il potere di sindacare il nesso intercorrente tra l’oggetto delle richiesteavanzate da un consigliere e le modalità di esercizio del munus da questi espletato.

L’art 43 comma 2 del TUEL riconosce ai Consiglieri Comunali di ottenere dagli uffici del comune tutti gli atti utili all’espletamento del loro mandato. Il diritto di accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali è del tutto ampio ed è pacificamente riconosciuto dalla normativa vigente e dalla consolidata giurisprudenza oltre che da tanti pareri rilasciati dal Ministero dell’Interno e della Commissione per l’acceso ai documenti amministrativi.

Siamo sicuri che tali dispositivi non saranno sfuggiti al Segretario Comunaledott Mario Guarnaccia come siamo certi che non sarà sfuggita ad esempio neanche la Sentenza del Consiglio di Stato nr 5264 del 2007 la quale conferma l’orientamento giurisprudenzialeanche laddove emerge che il comune avesse adottato una disciplina regolamentare tale da porre limitazioni al diritto di accesso dei consiglieri comunali, la stessa andrebbe disapplicata ponendosi in contrasto con l’art 43 del TUEL 267/2000,in quanto disposizione di rango superiore.

Pur essendo stati i nostri comportamenti sempre rispettosi delle norme al fine di evitare l’interruzione alle altre attività di tipo corrente degli uffici, improvvisamente ci vediamo respinte le nostre legittime richieste di accesso agli atti amministrativi.

È palesemente chiaro che la scelta di far adottare oggi un regolamento comunale datato 1997, contenente norme ormai obsolete e superate dalla legislazione vigente che limitaoltrechél’accessoanche il controllo degli atti dell’ente da parte dei consiglieri comunali, denota lo sgretolamento della favoladel palazzo di vetro e trasparente tanto decantata dal Sindaco nei suoi primi interventi di inizio mandato e sbandierata ai quattro venti.

Sulla base di quanto sopra espresso, si invitano il Sindaco, il Segretario comunale e l’intero gruppo di maggioranza ad attivarsi immediatamente al fine di:

1. disapplicare il regolamento relativo all’accesso agli atti dei consiglieri comunali, in quanto datato 1997 e in palese contrasto con la normativa vigente di rango superiore (art. 43 Testo Unico Enti Locali del 2000)

 

2. dare immediate disposizioni agli uffici per consentire il libero accesso ai consiglieri comunali rispetto a tutti gli atti e provvedimenti amministrativi

 

3. convocare una seduta comunale ad hoc per discutere i vari regolamenti ancora mancanti, come già richiesto nella prima seduta di Consiglio comunale e riportato in delibera.

Qualora le nostre istanze dovessero ancora trovare ostacoli da parte degli uffici comunali per l’esercizio del nostro mandato, saremo costretti a rivolgerci a tutte le Autorità Competenti.

 

I Gruppi Consiliari

“Apertamente” e “Cambiamo”

 

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