Sabato pomeriggio, nei pressi della stazione ferroviaria di Reggio Calabria, la Polizia di Stato ha tratto in arresto in flagranza del reato di furto aggravato, resistenza ed evasione, un cittadino marocchino Ouadil Khalid, classe 1981, senza fissa dimora, con precedenti di polizia per furto aggravato.
Una donna, nel transitare lungo questa via Pepe, ha riconosciuto l’autovettura che le era stata rubata il giorno precedente, guidata dallo straniero. In un primo momento la proprietaria del veicolo ha cercato di fermare l’autore del furto e, non riuscendovi, ha attirato l’attenzione dei passanti unitamente ad altri cittadini, invocando l’intervento delle forze dell’ordine.
Sul posto sono intervenuti, liberi dal servizio, il Funzionario del Commissariato di Polistena e il suo autista che, dopo un breve inseguimento, hanno bloccato il nordafricano e lo hanno condotto nei locali della Questura. Durante la conseguente attività di polizia giudiziaria posta in essere dal personale dell’U.P.G.S.P. il marocchino è stato trovato in possesso di materiale hi-tech di considerevole valore: due computers portatili, tre telefoni cellulari ed una fotocamera digitale. A seguito dell’udienza di convalida svoltasi nel pomeriggio di ieri, l’arrestato è stato riconosciuto colpevole dei reati ascritti e la refurtiva posta sotto sequestro.
Si conferma così corretta la tesi per cui sono gli stessi cittadini ad essere la prima garanzia contro la criminalità comune, assumendo un ruolo attivo nella gestione della sicurezza con interventi e segnalazioni, spesso, risolutivi per l’attività di repressione di reati già accertati ad opera delle Forze dell’Ordine. Si rammenta che è possibile consultare, sul sito web della Polizia di Stato, la pagina dedicata alla “bacheca degli oggetti rubati e degli oggetti recuperati” e che, qualora si fosse vittima di un furto, al momento della denuncia è utile portare con sé una foto dell’oggetto rubato affinché il personale della Questura possa inserirla nell’apposita sezione del sito per agevolarne il rinvenimento.