4-donne-2-sorelle-1-vitaLa stagione «quiNteatro», diretta dal regista Giuseppe Pollicina ed organizzata da «Tali Arti» di Tania Alioto in collaborazione col Comune di Milazzo, presenta un fuori programma dal titolo «4 donne, 2 sorelle, 1 vita», che andrà in scena domenica 3 febbraio alle ore 18:00, al Teatro Trifiletti. Si tratterà di uno spettacolo diverso da tutti gli altri, tutto in divenire. Due sorelle insoddisfatte ciascuna della vita dell’altra, che si scambiano colpi teneri e feroci tra sarcasmo ed ironia; un “dottore”, che conosce la cura per guarirne i tormenti, ma che forse non è quello che sembra; una matita rossa e blu, che non solo sottolinea gli errori, ma addirittura li “corregge”. Questi i protagonisti della storia in ordine di entrata, come recitano le locandine teatrali; ma attenzione! A volte, correggere un errore può destabilizzare più dell’errore stesso. Sarà una storia, che si può leggere su diversi piani narrativi, rappresentanti una grande difficoltà nell’impostazione dei personaggi: troviamo infatti due sorelle dalla complessa personalità, viventi in simbiosi dipendendo una dall’altra, molta la differenza di età tra loro e completamente diverse le loro vite; tutto sembra procedere stancamente fra alti e bassi fino a quando non si presenta la possibilità di rimediare agli errori del passato. Qui entra in gioco il nostro esperimento, abbiamo lavorato tutti su tutti i ruoli delegando al pubblico in sala la scelta del cast che metterà in scena il lavoro. A dare vita a questo divertente esperimento quattro formidabili attrici: Nella Maggio, Tania Alioto, Ludovica Fazio, Valeria Di Brisco e con la partecipazione di Giuseppe Pollicina. Naturalmente a seconda del cast si avranno delle differenze sulla storia e una lieve, ma sostanziale modifica interverrà sul finale, perché ognuno di loro ha scelto come far procedere la propria vita dopo la chiusura del sipario; insomma, in atto, neanche noi sappiamo come sarà lo spettacolo. Per quanto riguarda i tre ruoli maschili, l’esperimento è stato diverso, considerando che paradossalmente potrebbero essere tre diversi aspetti di un’entità, li abbiamo identificati in un unico volto, che avrà il compito di attraversare tre diversi personaggi, ma con quattro caratteri diversi. Difficile? No, ma fare una cosa semplice ci sembrava complicato. Ora spetta a voi creare il vostro spettacolo. Ci sono dei lavori, che, quando li prepari, ti rendi conto che sono talmente belli che… non li vedrà nessuno. Questo lavoro nasce per caso, dovevano vederlo solo una trentina di persone, eppure è stato costruito con una cura maniacale dei tempi teatrali. È una prova d’attore per le quattro straordinarie interpreti ed una regia difficile. Ne è venuta fuori una poesia delicata, dove non si sa chi va in scena e dove il pubblico decide la sua versione della storia e anche chi mandare in scena. Insomma uno spettacolo da non perdere per vivere una storia diversa dalle altre e, magari, riscoprirsi attraverso i protagonisti.

Foti Rodrigo

 

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