56Da marzo 2020 risparmieremo circa 150 mila euro al mese di costo per energia elettrica! Oltre 10 milioni di euro sprecati dal 2013 ad ora per il mancato risanamento finanziario di AMAM non effettuato dal socio unico comune di Messina.

Ad affermarlo è il Sindaco di Messina Cateno De Luca che prosegue: << Gli sforzi di risanamento dei bilanci AMAM (oltre 25 milioni di euro di crediti fasulli eliminati) compresa la recente ricapitalizzazione decisa dal Comune di Messina per 5 milioni di euro, hanno visto la luce…luce senza salvaguardia!!

 È arrivata oggi la comunicazione ufficiale che l’energia necessaria ad AMAM (circa 9 milioni di euro l’anno!!) costerà il 30% in meno!

Grazie alla politica di risparmio ed efficientamento sulla gestione finanziaria di AMAM è stato possibile, finalmente, uscire fuori dal regime di salvaguardia che costringe AMAM a pagare l’energia elettrica con un costo maggiorato del 30% rispetto al costo ordinario: perché?

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 Perché AMAM aveva un debito milionario (oltre 40 milioni di euro) con Enel Energia e quindi non accettava l’acquisto a prezzo ordinario ma voleva soldini il più per fornire energia (30% in più!!!!)

 Tranne un periodo che va dall’agosto 2018 al luglio 2019 (grazie al fatto che Enel non vendeva energia alla pubblica amministrazione in Sicilia), AMAM era in salvaguardia dal 2013 con costi di circa 2 milioni in più all’anno.

 Ma tanto non faceva differenza…

L’energia non si pagava completamente quindi anche con la salvaguardia che problema c’era?

 Il problema è che il debito verso Enel ed heracomm era arrivato a 50 milioni di euro e solo grazie alle transizioni avviate e sottoscritte si è potuto stralciare debiti per circa 15 milioni e precedere ad uscire dalla lista dei cattivi pagatori che sono costretti a pagare tutto con maggiorazioni del 30%.

 Gli sforzi economici per AMAM sono stati enormi ma il risparmio e una gestione oculata ha permesso, comunque, di migliorare il servizio nonostante si è potuto spendere molto di meno rispetto al passato.

 Il 2020 sarà un anno che permetterà, quindi, di poter spendere di piu’ in investimenti per migliorare la rete che porta l’acqua nelle nostre case.>>

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