Caro Tito, al link << https://www.ilpiacerediapprendere.it/prodotti/calendario/calendario-scienziate-nella-storia.html >> ho avuto il piacere di sfogliare e di ammirare << IL CALENDARIO DELLE SCIENZIATE >> di cui è autrice una nostra vecchia e stimatissima conoscenza, la dottoressa Maria Annunciata Procopio, originaria di Davoli  (CZ) ma residente da molti anni nell’hinterland milanese, dove lavora nel mondo della Scuola. Per le sempre belle illustrazioni la dinamicissima e fantasiosa Maria si è avvalsa anche questa volta (come in tutte le altre precedenti opere per l’infanzia) della splendida arte di Manuela Leporesi. Ormai sono una coppia assai affiatata e ben collaudata dai tanti successi editoriali.

1 – IL CALENDARIO DELLE SCIENZIATE

Mi ha fatto proprio molto piacere che, per il calendario del 2022, la stimatissima amica Maria Procopio (che ancora non ho avuto il piacere di conoscere di persona) abbia scelto di presentare dodici figure (una per ogni mese) di grandi scienziate che hanno dato un determinante contributo all’Umanità con le loro scoperte ed il loro lavoro di ricerca e di studio. Ma passo a trascrivere qui di séguito la “Scheda editoriale” di tale meravigliosa Opera che tutti dovremmo avere alle pareti di casa o di ufficio come utile promemoria quotidiano, ma soprattutto nelle aule scolastiche e ovunque si lavori per il bene dell’Umanità  …

<< Lo sapevate che una contessa e un’attrice, bellissime ragazze di altri tempi, nate rispettivamente all’inizio dell’800 e all’inizio del ‘900, sono state le due donne di scienza che hanno progettato il nostro presente tecnologico? Si tratta di Ada Byron, informatica, che elaborò i primi programmi dei computer, e di Hedy Lamarr, l’inventrice che ideò un sistema oggi applicato alla moderna telefonia e alle reti wireless.

Dal 2009 si celebra in tutto il mondo l’Ada day, la giornata dedicata alle donne di scienza: è un invito rivolto a tutte le ragazze ad accostarsi agli studi scientifici con la stessa curiosità, passione e desiderio di conoscenze inesplorate, che ha caratterizzato l’impegno intellettuale di Ada Byron. Il Calendario 2022 “Scienziate nella Storia” offre il suo contributo in questa direzione: esso si inserisce in un contesto di attenzione del Gruppo Editoriale ELI alla parità di genere, affinché il ruolo e il peso importantissimo ricoperto dalle donne in ambito scientifico e tecnologico sia universalmente riconosciuto.

 

Le 12 scienziate, a partire da Teano, esponente di spicco della scuola pitagorica crotonese a Maryam Mirzkhani, iraniana contemporanea, prima donna a ricevere la medaglia Fields, una sorta di “Nobel per la matematica”, hanno dato il loro contributo nei vari settori della scienza, in particolare astronomia, medicina, fisica, matematica, informatica. Inoltre, se fino a poco tempo fa conoscevamo solo la pagina ”bianca e maschile” della scienza, oggi sempre di più apprezziamo anche quella “colorata e femminile”: nel calendario  è riportata la storia  di Katherine Johnson afro-americana, un prodigio dei numeri, l’unica matematica ai cui calcoli i primi astronauti della NASA hanno affidato le loro vite. Le storie delle donne di scienza sono “dipinte” in versi, epiteti, aneddoti e indovinelli da Maria Annunziata Procopio e dalle immagini accattivanti di Manuela Leporesi, per renderle il più possibile vicine alle vite delle bambine e delle ragazze di oggi. Con l’auspicio che esse entrino a far parte per un anno intero della vita in classe e della famiglia >>.

 

2 – SALUTISSIMI

 

Con la brevissima presentazione di tale “Calendario delle scienziate” cominciamo a sentire già il profumo dell’imminente anno 2022, con la speranza che questi sia veramente migliore del suo predecessore 2021.  Ma c’è ancora tempo per gli AUGURI che, comunque, qui anticipiamo a tutti di vero cuore.

Grazie per diffondere questa “Lettera n. 373” mentre già sto lavorando alla “n. 374”. Un riconoscente e fraterno abbraccio,

Domenico Lanciano (www.costajonicaweb.it)

ITER-City, sabato 04 dicembre 2021 ore 16.31 – Dal settembre 1967 il mio motto di Wita è Fecondare in questo infinito il metro del mio deserto” –  Le due foto qui presenti sono state prese dal web.

 

 

 

 

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