civilta-politicaDi seguito la nota diffusa dal Gruppo consigliare di opposizione “Civiltà Politica” in merito all’incontro sull’ erosione costiera: <<Sabato 25 febbraio 2019, nella Sala del Consiglio Comunale, si è tenuta l’iniziativa pubblica, promossa dall’Amministrazione Comunale, sul tema “Erosione Costiera”. Ha partecipato ai lavori l’esperto in materia, Ing. Barbaro dell’Università degli Studi di Reggio Calabria, il quale ha esposto i risultati di anni di studio sul fenomeno dell’erosione.

Presentazione ed introduzione del Sindaco, che ha espresso preoccupazione per l’imminente stagione estiva e caldeggiato la possibilità di accesso ad un finanziamento con la formula della “somma urgenza”. Non abbiamo ascoltato, invece, la relazione dell’Assessore ai LL.PP., pure prevista in manifesto, avendo costui rinunciato alla parola per generosità in favore di altri interventi.

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Nel mese di novembre u.s. una forte mareggiata, come avviene ogni anno, ha danneggiato la rete fognaria, che attraversa la spiaggia al limite del lungomare, e distrutto alcune strutture presenti in loco. La forza del mare ha messo a nudo la fragilità di opere costruite in un passato non molto lontano. Al primo consiglio comunale utile del 15 gennaio 2019, il consigliere A. Purri ha fatto un’interrogazione per conoscere come l’Amministrazione ha affrontato il problema dell’emergenza.

Di fronte alla “scena muta” serbata dall’Assessore ai LL. PP., cui l’interrogazione era rivolta, il Sindaco, nel tentativo non riuscito di colmare il silenzio, ha fornito spiegazioni non complete ed insufficienti, tant’è che, ancora oggi, non si conosce con esattezza cosa si è fatto e quanto si è speso.Da ciò è nata una breve discussione sul problema dell’erosione costiera.

Come consiglieri di opposizione, ci siamo permessi di suggerire agli amministratori, vista la complessità del problema e visto che la questione riguarda non solo la nostra spiaggia, ma l’intero comprensorio del basso ionio, fino a molti paesi della provincia di Reggio Calabria, che sarebbe opportuno interessare studiosi del problema al fine di capire quanto sta succedendo e soprattutto conoscere le soluzioni più adeguate, nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio, anche a salvaguardia delle attività di ristorazione e bar nate negli ultimi anni sul lungomare ed in prossimità dello stesso, che consentono l’intrattenimento dell’utenza nel periodo estivo.

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Senza tacere che un intervento risolutivo si impone al fine della messa in sicurezza della nostra spiaggia e del percorso a mare. L’esperto, Ing. Barbaro, ha proposto, con motivazioni sostenute da studi adeguati, un progetto di messa in sicurezza del solo lungomare e forse della rete fognaria, con la posa in opera, lungo la parte centrale e più trafficata del medesimo, di massi occupanti un’area di circa otto metri di estensione dal limite della scarpata del lungomare verso la spiaggia, per una lunghezza complessiva di circa 200 metri.

La proposta dell’Ing. Barbaro che, occupando parte della spiaggia, ne comporta di fatto il restringimento, non ha incontrato il favore degli astanti, tecnici e persone del luogo, i quali hanno manifestato non poche perplessità in merito.

* Perplessità di carattere ambientale e paesaggistico;

* Perplessità sulla fruibilità della spiaggia e del percorso a mare o passeggiata a mare;

* Perplessità sul posizionamento delle iniziative balneari e turistiche, quali lidi e chioschi;

* Perplessità su una reale e certa messa in sicurezza;

* Perplessità sui costi e sui tempi di realizzo, anche se è stato sottolineato il ricorso alla somma urgenza per velocizzare. Ma si sa come spesso vanno a finire certe opere…;

Va da sé che l’iniziativa, forse preparata troppo in fretta, visto anche il disordine degli interventi, non ha consentito un serio e reale confronto su una questione così complessa e importante. L’intervento finale del Vicesindaco non ha convinto nessuno. Forse perché non ha convinto nemmeno sé stesso. Noi, come consiglieri di opposizione, visto che in questi mesi è mancata una discussione seria, consapevoli della complessità e dell’importanza della questione, che riguarda la fascia a mare, risorsa turistica primaria per il futuro del nostro paese, riteniamo sia necessario un confronto più approfondito, prima di approdare all’adozione di interventi urgenti ed improvvisati, a forte impatto ambientale e forse non risolutivi.>>

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