colon-rettoGrazie ad essa si avrà una migliore qualità di vita ed una riduzione della spesa sanitaria. Conclusa a Borgia – unico comune del comprensorio ad effettuarla – la prima fase della campagna di prevenzione del tumore del colon retto, tenacemente voluto da Leonardo Maiolo, assessore alla Sanità.

Dopo i primi ed incoraggianti risultati, ora l’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di riuscire nell’arco dei prossimi due anni, attraverso una sensibilizzazione ancor più incisiva, a raggiungere l’80 % di soggetti sottoposti a screening (rispetto all’attuale 30%).

A darne notizia una nota del Palazzo di Città, diffusa da Antonello Iuliano, responsabile delll’ufficio stampa.

A nostro avviso – ha spiegato l’assessore Maiolo -riducendo sensibilmente l’incidenza tumorale — se possibile anche attraverso l’estensione dei controlli preventivi a 360 gradi con il coinvolgimento di tutta la popolazione, da quella scolastica a quella anziana con delle campagne informative mirate, oltre che con il potenziamento dell’assistenza domiciliare — si riuscirà ad avere una migliore condizione sociale unitamente ad una conseguenziale riduzione della spesa sanitaria sia per gli enti comunali che per il SSN, nonché a ridurre l’ospedalizzazione.

Inoltre –come ha in precedenza affermato il sindaco Fusto- queste campagne di prevenzione contribuiscono al raggiungimento di quei livelli essenziali di assistenza che devono essere garantiti a tutti i cittadini.

Per giungere a questo obiettivo, l’Amministrazione, sta avviando tutta una serie di collaborazioni con vari enti ed associazioni che permetteranno di eseguire l’ambita prevenzione totale.

Il tutto sempre, ovviamente, in continuità e sinergia con il medesimo gruppo di lavoro dell’Asp.

Si rammenta che il progetto ha avuto inizio tra i mesi di novembre e dicembre 2013 quando, con la collaborazione di uno staff dell’Asp guidato dalla dottoressa Maria Paola Montesi, responsabile del centro di riferimento per gli screening dell’Asp (a cui va un sentito ringraziamento) è stato realizzato a Borgia, una campagna di screening per la prevenzione del tumore del colon retto.

Com’è noto, il comune ha seguito tutta la procedura prevista, provvedendo direttamente alla distribuzione/consegna (preceduta da una lettera informativa) ai cittadini interessati dei kit forniti dall’Asp, provvedendo poi al ritiro dei campioni ed alla loro riconsegna agli analisti.

Analoga procedura è stata seguita nello scorso mese di novembre, per i cittadini che anno compiuto 50 anni nel 2014.

Concludendo, da un’analisi al riepilogo dei dati dell’attività di screening svolta, si evince che all’invito ad eseguire il test hanno risposto 364 persone, ovvero il 20% delle totali 1816 invitate a farlo.

I risultati hanno dato esito negativo (normale o nessuna anomalia) in 348 casi, mentre hanno dato esito positivo in 16 casi (4%).

Detti casi positivi sono stati inviati, a loro volta, a ulteriori accertamenti e tra i 14 che hanno acconsentito a sottoporsi ad approfondimenti, 7 hanno avuto esito normale o con patologie non precancerose.

negli altri casi, 1 è stato riscontrato con adenoma iniziale; 5 con adenoma avanzato; 1 con adenoma cancerizzato.

Le percentuali riscontrate sono in linea con quanto generalmente si trova in Calabria al primo “passaggio” di screening, eccetto la percentuale di positivi che appare leggermente più bassa rispetto a quelle delle altre zone che sinora abbiamo esaminato, ma ovviamente i dati sono ancora pochi per essere significativi.

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