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«L’ammodernamento del parco autoambulanze è tra i problemi che stiamo affrontando ma l’inefficienza della burocrazia ci ha finora impedito di acquistare quattro nuovi mezzi, come stabilito nel 2010». A parlare è il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale Gerardo Mancuso, che interviene in merito alla notizia data ieri dalla “Gazzetta del Sud” sul guasto avuto dall’ambulanza della postazione di Soverato-Montepaone con un infartuato a bordo.

Leggendo le sue riflessioni, verrebbe da dire che «la burocrazia nuoce gravemente alla salute» visto che, in effetti, è proprio questo il rischio che si sta correndo con un parco ambulanze da rinnovare. Su tre gare bandite per l’acquisto, tutte sono andate deserte. I primi passi per un salutare ricambio dei mezzi erano stati mossi dal direttore generale, come peraltro già ricordato ieri su queste colonne, ma «a distanza di un anno ancora nulla è successo» afferma Mancuso, che spiega come questo sia «un tipico esempio di inefficienza della burocrazia che impedisce all’Azienda sanitaria provinciale di ottenere le ambulanze».

La sua ricostruzione parte proprio dal settembre 2010, quando l’Asp decise di acquistare quattro ambulanze e avviò le relative procedure burocratiche. «Perciò – spiega il direttore generale – ci siamo rivolti, come prevede la legge, alla “Consip”, l’organismo ministeriale per gli acquisti della pubblica amministrazione, attraverso la partecipazione a un bando specifico, in seguito al quale abbiamo ottenuto l’assegnazione di due ambulanze di rianimazione e due normali. La “Consip” – ricorda Mancuso – ci ha anche notificato che la consegna doveva avvenire il primo gennaio 2011». In quella data, però, non è avvenuto nulla e «abbiamo perciò avanzato una formale istanza, alla quale abbiamo avuto risposte interlocutorie che si sono succedute fino al mese di aprile 2011, quando ci venne comunicato che la ditta che avrebbe dovuto fornire le ambulanze era fallita e perciò si doveva ritenere infruttuosa la gara». «Abbiamo così chiesto e ottenuto – evidenzia ancora Mancuso – la deroga per indire una gara d’appalto per acquistare le ambulanze. Gara che è stata bandita a giugno, con scadenza agosto 2011, ma che è andata deserta in quanto nessuna ditta ha partecipato. Nel mese di settembre abbiamo indetto una nuova gara, sempre per quattro ambulanze, ma anche questa a dicembre è rimasta infruttuosa». A questo punto, Mancuso evidenzia delle perplessità: «Il motivo di questa assenza di fornitori non ci è ben chiaro ma, ancora una volta, la gara è stata definita con un nulla di fatto». Ora, nonostante questi tentativi finora inutili, l’Asp in questo mese di gennaio «ha bandito una nuova gara con caratteristiche diverse per l’acquisto delle quattro ambulanze».

L’auspicio è che sia la volta buona ma Mancuso non si ferma ed esprime alcune considerazioni sull’intera vicenda affermando che «lo strumento “Consip” non funziona in modo adeguato e non riesce a rispondere in tempo reale alle richieste della pubblica amministrazione». Inoltre aggiunge che «l’Azienda sanitaria di Catanzaro si è determinata per ben quattro volte, ma suo malgrado non ha ottenuto il risultato che era nelle intenzioni; infine – conclude il direttore generale – non esistono strade diverse per acquistare e perciò confidiamo che questo ennesimo tentativo vada a buon fine».

Gazzetta del Sud – Francesco Ranieri

 

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