VIBO VALENTIA – Le Fiamme Gialle di Vibo Valentia hanno eseguito una verifica fiscale nei confronti di una società operante nel settore dell’edilizia nel corso della quale è stata scoperta una consistente evasione alle imposte sui redditi – 20 milioni di euro di elementi positivi non dichiarati – con conseguente denuncia dei titolari, e ad accertare l’impiego di 108 lavoratori in nero e 28 lavoratori irregolari.

Nel segnalare il rappresentante legale e l’amministratore di fatto per i reati di natura fiscale, la Finanza ha richiesto all’A.G. competente l’emissione di un provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca per un valore ammontante ad oltre 3 milioni di euro, ossia l’equivalente dell’imposta evasa, a salvaguardia dell’erario.

Infatti, dalle indagini eseguite dal Nucleo di Polizia Tributaria, è emerso che i titolari avevano già creato una nuova società operante nello stesso settore della società verificata ove far confluire sia il patrimonio che il personale dipendente della società verificata al fine di svuotare artatamente la società verificata per non pagare i creditori (tra cui l’erario) prima che la stessa venisse posta in fallimento, cosa poi realmente avvenuta alla fine del 2011, e proseguire poi, come se nulla fosse, con la nuova azienda.

Per tale motivo, le Fiamme Gialle vibonesi hanno eseguito accurate investigazioni al fine di individuare in seno ai soggetti indagati, i beni mobili ed immobili da sottoporre a sequestro, sia direttamente riconducibili ai titolari che fittiziamente intestati a terzi, ma risultati nella loro disponibilità e proceduto in data odierna al sequestro di una villa lussuosa, n. 9 fabbricati, un terreno edificabile, un capannone industriale, i beni della nuova ditta e della individuale, autocarri ed autovetture di gran lusso.

Inoltre, sono stati sottoposti a sequestro anche le disponibilità finanziarie giacenti nei conti correnti dei titolari e delle imprese a loro riconducibili.

Con l’applicazione delle misure cautelari reali si rende ancor più concreta la lotta all’evasione fiscale.

Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro è stimato in oltre 3 milioni di euro.

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