La tradizione –  scrive l’Università delle Generazioni di Domenico Lanciano – attribuisce a San Francesco di Assisi il classico “Presepe Natalizio” realizzato da lui stesso per la prima volta il 25 dicembre 1223 a Greccio (località oggi in provincia di Rieti, nell’Appennino laziale). Poi c’è il cosiddetto “Presepe Pasquale” che da tempo immemorabile viene incentrato sulla passione di Gesù Cristo, di cui la Via Crucis occupa il posto più importante, pure perché è rappresentata (con dipinti o piccole sculture) in modo permanente alle pareti di tutte le chiese con le sue quattordici stazioni. Ovviamente, sia quello natalizio che quello pasquale sono anche “Presepi viventi” di grande suggestione e particolare carica religiosa ed emotiva, molto bene rappresentati in ogni parte del mondo. Adesso c’è pure “il Presepe di Tutti i Santi” o più semplicemente detto “il presepe dei Santi”, “inventato” qualche giorno fa dall’insegnante in pensione Luisetta Caporale, da una vita educatrice parrocchiale in Badolato Marina (CZ).

Questo di Tutti i Santi è un Presepe molto semplice, almeno nella sua prima realizzazione, poiché si tratta si esporre su un tavolo (accanto ad un lumino come simbolo di luce e faro spirituale) tutte le statuine e le immaginette di Santi che si hanno in casa e verso cui solitamente si nutre una particolare devozione. Ovviamente la parte centrale di tale “Presepe dei Santi” è riservata a Gesù e alla Madonna. Da Milano è giunta già la foto del “Presepe dei Santi” realizzato dalla scrittrice Giulia Scerra, allieva della Caporale.

Può essere preparato per il primo novembre, giornata dedicata appunto a “Tutti i Santi”, oppure in preparazione del Natale che ne dista 55 giorni, anticipando così quell’Avvento che necessita di una maggiore spiritualità. Ma può essere pure un presepe permanente, preparato nei modi desiderati, anche messo su una mensola di una parete di casa. L’importante è riempirlo di contenuti spirituali e pedagogici, nonché della necessaria venerazione ed emulazione, specialmente nell’educazione al buon esempio e alla spiritualità dei bambini, come sollecita l’Università delle Generazioni di Domenico Lanciano.

Nel gennaio 2013 Luisetta Caporale ha dato alle stampe il libro dedicato ai cosiddetti Santi della porta accanto ovvero quei santi del quotidiano cui ha fatto chiaro riferimento Papa Francesco all’Angelus delle ore 12 proprio nel giorno di Tutti i Santi 2021. Il libro è intitolato “Briciole di Luce” e racconta la vita vissuta in odore di santità da cinque umili testimoni della Fede in Badolato Marina e oltre: il sacerdote francescano conventuale Nicola Criniti, suor Luisa Spasari, il sarto Cecé Ermocida, l’autotrasportatore Romualdo Talotta e la casalinga Lisetta Bressi.

Il sogno di Luisetta Caporale – conclude la nota dell’Università delle Generazioni –   è di poter realizzare quanto prima una edizione vivente del Presepe di Tutti i Santi nella sua parrocchia degli Angeli Custodi di Badolato Marina, sulla costa jonica della provincia di Catanzaro. Intanto aspetta adesioni, specialmente dai giovani.

 

 

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