Nota diffusa dal Gruppo “Guardavalle 2.0” riguardo il “Summer Camp 2023” organizzato dall’Amministrazione Comunale di Guardavalle in collaborazione con l’Associazione Punta Stilo e patrocinato dalla Regione Calabria: <<L’Amministrazione Comunale di Guardavalle ha organizzato un Campo estivo, avviato qualche giorno fa, in collaborazione con l’Associazione Punta Stilo e patrocinato dalla Regione Calabria. Noi di Guardavalle 2.0 siamo concordi sull’importanza di creare opportunità di aggregazione e socializzazione, a partire dai più giovani, che hanno pochissimi spazi per riunirsi e socializzare, attività fisiologica e vitale per una crescita sana ed equilibrata. Sappiamo bene quanto le occasioni di confronto tra coetanei siano punto nodale per uno sviluppo cognitivo armonioso, favorendo la prosocialità, ovvero il condividere, il cooperare, il sentirsi solidali, il prendersi cura o l’aiutarsi, ai fini di una “responsabilità sociale” di ogni giovanissimo individuo.

Abbiamo cercato, invano, un documento programmatico ufficiale che illustrasse tutte gli aspetti del campo estivo. Ciò ha destato in noi un certo disorientamento.

Tanti sono i quesiti che ci siamo posti, dopo aver cercato invano sui canali ufficiali dell’Amministrazione il “documento programmatico” che, possiamo dire non sia stato proprio pubblicato. A questo punto unico programma visionabile consiste nelle poche informazioni che troviamo in “locandina” supportato dal breve testo introduttivo sulla pagina Facebook del comune, che, non contiene comunque tutte le informazioni necessarie all’utenza ed a qualsiasi cittadino che abbia voglia di informarsi su quanto organizzato dall’Amministrazione.

  • Non abbiamo trovato le modalità di iscrizione, gli orari e i luoghi precisi, l’occorrente da portare al campo da parte dei partecipanti e le modalità di versamento della quota individuale, ovvero, come, dove e a chi intestare.
  • Riguardo all’idoneità dei locali per le fasce d’età, non abbiamo dati. Quale sia esattamente la sede in base ad eventuali date non è comunicato.
  • Altra domanda che ci sorge spontanea è che la scuola dell’Infanzia si conclude il 30 giugno, per i bambini al di sotto dei sei anni, dunque il campo estivo si sovrappone, per la fascia d’età che include, ovvero dai quattro ai tredici anni.
  • Le iscrizioni sono avvenute nel limitato arco  delle quarant’otto ore, non era ufficialmente indicato un numero massimo di bambini.
  • Gli educatori poi dovrebbero essere adeguatamente qualificati per competenze minime, dovrebbero essere soci dell’Associazione che collabora ed essere nel numero adeguato in base alle specifiche fasce d’età.
  • Altro dubbio consiste nel fatto che è mancato un invito o un consulto nei riguardi di tutte le Associazioni presenti sul territorio comunale, che potevano essere qualificate o interessate a parteciparvi, in supporto o in collaborazione dell’Amministrazione. Abbiamo letto dagli avvenimenti una esclusione di tutte le altre Associazioni guardavallesi.

A fronte di questi dubbi e interrogazioni posti, concludiamo che organizzare un campo estivo deve necessariamente diventare occasione di “crescita”, a partire dalle modalità di gestione e programmazione, è doveroso, specie in un territorio come quello guardavallese, dedicare maggiore cura e attenzione verso le opportunità che da un’occasione simile possano nascerne per gli utenti, bambini e genitori.

Bisognerebbe riservare maggiore attenzione alle categorie più fragili, che richiedano “attenzioni speciali”, affinché da un’attività ricreativa possano svilupparsi anche momenti di “formazione”.

Concludiamo affermando che, da parte dell’Amministrazione in carica, ci aspettiamo una risposta relativa ai nostri dubbi, elencati in questa nota che pubblichiamo oggi, 17 giugno 2023. Grazie. Guardavalle 2.0.>>