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Sono in totale 10 milioni e 700 mila euro i primi fondi stanziati dal Governo per gli otto interventi di sistemazione idraulica dei corsi d’acqua a rischio idrogeologico della provincia di Catanzaro. Il presidente della Provincia, Wanda Ferro, e il commissario straordinario delegato all’emergenza idrogeologica, Domenico Percolla, hanno firmato un protocollo d’intesa che affida l’espletamento e la realizzazione degli interventi all’amministrazione provinciale, che diventa l’unico soggetto attuatore. La firma del protocollo, avvenuta ieri nella sala consiliare di Palazzo di Vetro, segue l’accordo di programma quadro sottoscritto a Roma nel novembre 2010 dal presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti e dal ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo. Gli stanziamenti per gli interventi prioritari – cui ne seguiranno altri – riguardano le zone che più di tutte hanno subìto le frane, gli smottamenti, le inondazioni dei corsi d’acqua e i dissesti nei centri abitati in seguito ai sei eventi alluvionali che hanno investito il territorio nel biennio 2008-2009. Gli interventi di messa in sicurezza rispondono alle segnalazioni effettuate dal settore provinciale del Genio civile in relazione all’opera di monitoraggio del territorio. Tutte le zone interessate, infatti, sono state inserite nel “Piano d’intervento per la difesa del suolo” stilato dalla Provincia e dalla Prefettura di Catanzaro. A subire i primi lavori di sistemazione idraulica saranno: il fiume Ancinale, a Cardinale, per cui è stata stanziata la somma di 1 milione di euro; il fiume Savuto, dal tratto medio-basso alla foce, fra San Mango d’Aquino e Nocera Terinese, per un ammontare di 2 milioni e 800 mila euro; il fiume Simeri, fra Simeri Crichi e Soveria Simeri, per 1 milione e mezzo di euro; 800 mila euro verranno stanziati per la sistemazione idraulica della foce del fiume Corace, a Catanzaro; 2 milioni di euro serviranno a ripristinare vari corsi d’acqua minori in tutto il territorio provinciale; 1 milione di euro verrà stanziato per i fossi Valeo I e II nel bacino del fosso Pia Lupia, all’interno del Comune di Falerna; 800 mila euro saranno utilizzati per il ripristino dei bacini dei valloni Sciabica, Chioccia e Marevitano, a Nocera Terinese; infine, 800 mila euro verranno destinati alla sistemazione del torrente Patella a Guardavalle. Soddisfatta per gli stanziamenti e per la firma del protocollo, il presidente Ferro ha ringraziato, in particolare, il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, il governatore Giuseppe Scopelliti e l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Giuseppe Gentile: «La firma di questo protocollo d’intesa è molto importante perché dà risposte concrete alla popolazione dopo le alluvioni che si sono seguite nel triennio 2008-2010, che hanno provocato grandi danni alle attività produttive provinciali ed enormi rischi e preoccupazioni per la sicurezza dei cittadini. Gli interventi prioritari sono stati scelti sulla base dei danni prodotti e la presenza del Commissario straordinario Percolla vuole testimoniare l’attuazione, in modo serio ed efficace, del programma d’intervento. Dopo gli interventi di sistemazione di questi bacini idrici – ha concluso il presidente Ferro – anche i cittadini dovranno avere la giusta attenzione per monitorare costantemente la situazione». Dello stesso avviso il commissario Percolla, che ha spiegato brevemente la sua funzione in merito agli interventi da eseguire: «Il commissariamento ha come scopo principale quello di velocizzare al massimo, attuandoli con la più completa serietà ed efficienza, gli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico». A tal fine sono essenziali i fondi governativi e quelli regionali «perché si può lavorare nel migliore dei modi – ha concluso Percolla – soltanto se arrivano le risorse economiche adeguate. Per questo motivo i 110 milioni stanziati dal ministero dell’Ambiente, e gli altri 110 milioni che potrà investire la Regione, attingendo ai fondi Fas, sono necessari. Una parte dei fondi ministeriali, che è già stata erogata, ci permette di cominciare con la prima serie di interventi prioritari». Alla firma del protocollo d’intesa erano presenti, inoltre, il consigliere provinciale Emilio Verrengia, il rappresentante dell’Autorità di Bacino regionale, Loredana De Ferraris, e il dirigente del settore Edilizia residenziale pubblica e funzioni Genio civile della Provincia, Francesco Augruso.

Gazzetta del Sud – Andrea Celia Magno

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