scaliinconsiglio1024x768800x600E’ stato approvato con i soli voti della maggioranza il Bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2014 del Comune di Roccella, nel corso di una seduta del civico consesso, convocata in sessione ordinaria dalla vicepresidente del Consiglio Paola Circosta, che è stata caratterizzata dall’abbandono per protesta dell’aula consiliare dei consiglieri di minoranza Aldo Chiefari, Chiara Melcore e Patrizia Suraci.

Il motivo del gesto, avvenuto dopo che il gruppo di opposizione “Roccella bene comune” aveva espresso voto contrario all’approvazione dei verbali della seduta precedente, lo ha chiarito la consigliera Suraci (assente la capogruppo Vanessa Riitano) lamentando ancora una volta “l’impedimento all’opposizione di svolgere una compiuta e approfondita valutazione degli atti”. “A fronte del regolamento che norma la convocazione del consiglio comunale – ha spiegato – e che per materie legate al bilancio prevede che la documentazione dei punti all’ordine del giorno sia messa a disposizione dei consiglieri almeno 5 giorni prima dalla data di convocazione, evidenziamo che il parere dell’organo di revisione ci è stato consegnato solo lunedì alle 12″. “

Tale documento è fondamentale per la conoscenza approfondita delle tematiche legate al bilancio su cui dobbiamo deliberare” ha spiegato la rappresentante di “Roccella bene comune” ribadendo prima di lasciare l’aula “l’ostinata volontà della maggioranza di ostacolare il corretto funzionamento del consiglio”.

“Vi ritirate da un dibattito politico adducendo motivi pretestuosi, quando in realtà avete avuto tutto il tempo di prendere visione della nostra proposta di bilancio nella sua parte politica”, ha replicato il sindaco Giuseppe Certomà citando lo Statuto comunale e precisando che “il consiglio è stato convocato in termini di legge e in sessione ordinaria e la documentazione come da regolamento è stata messa a disposizione dei consiglieri 4 giorni prima”.

Un gesto che hanno totalmente disapprovato anche gli assessori Francesco Scali, Bruna Falcone e Vittorio Zito nei successivi interventi.

L’assessore al Bilancio, Scali, ha osservato che “l’opposizione ha avuto in mano ed ha potuto consultare ancora prima della maggioranza il documento tecnico del revisore” e si è detto rammaricato di non essersi potuto confrontare e dialogare con il gruppo consiliare opposto su un tema di fondamentale importanza qual è l’esercizio finanziario. Entrando nello specifico dell’argomento di natura contabile, l’assessore al ramo ha richiamato l’attenzione sul vantaggio per l’ente locale roccellese di aver aderito alla sperimentazione dei nuovi sistemi contabili previsti dal Decreto legislativo n.118/2011 e, dando merito all’ottimo lavoro svolto dall’Ufficio Ragioneria diretto dal dr. Giuseppe Curciarello, ha evidenziato che “il Comune di Roccella , grazie alla gestione delle entrate e delle uscite fatta dagli Uffici e alle scelte di politica generali è oggi tra gli enti a maggiore affidabilità dell’intera regione”.

“Il nostro è un bilancio solido – ha aggiunto Scali – non bloccato da spese rigide e con un’autonomia tributaria del 59,74 per cento che ci ha consentito di saper gestire anche diverse emergenze e di fare scelte in termini di investimenti senza gravare sulle future generazioni, evitando di lasciare debiti. Con uno sforzo importante riusciamo a mantenere inalterati i servizi erogati, in termini di qualità e quantità e il finanziamento delle attività sul territorio senza alcun aumento impositivo e senza innalzare la pressione fiscale, riorganizzando alcuni servizi e razionalizzando la spesa”.

Tra le previsioni di spesa elencate in bilancio figurano: 860 mila euro circa per politiche giovanili, sport e tempo libero, 736 mila euro circa per istruzione e diritto allo studio, 422 mila euro circa per politiche sociali e famiglia. Sono aumentate inoltre le spese per gli investimenti , 7 milioni, in virtù “della massima capacità dell’ente – ha rimarcato Francesco Scali – di intercettare i fondi disponibili e i contributi con entrate vincolate per il restauro dei beni storici- monumentali”.

Nel concludere l’esaustiva presentazione dell’argomento e nel chiederne l’approvazione Scali ha, inoltre, rimarcato che” l’esercizio finanziario di previsione 2014 rispetta in sede di programmazione l’equilibrio di competenza generale, di esigibilità e di casse, con le risultanze finali di entrata e di spesa pari a circa 20 milioni e 680 mila euro”.

Sul punto sono intervenuti il sindaco Certomà, che ha condiviso alcune considerazioni di Scali in merito al contesto nazionale della finanza pubblica e alla difficoltà di amministrare senza la certezza delle risorse e con una normativa in continua evoluzione, e gli assessori Falcone e Zito che hanno lodato l’impegno e l’ottica della visione di squadra adottata nello stilare il bilancio.

Oltre al bilancio di previsione, il Consiglio Comunale ha approvato con i soli voti della maggioranza anche il punto relativo alle aree ed ai fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie presentato da Francesco Scali; il Programma triennale dei lavori pubblici illustrato dal sindaco Certomà; il Piano triennale di razionalizzazione dell’utilizzo delle dotazioni strumentali ed il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni dei Beni Immobili presentati da Scali; il Programma di incarichi di studio di ricerca e di consulenza per l’anno 2014 (due consulenze riconfermate: una per l’area degli Affari generali , l’altra per l’Area tecnica) su cui ha relazionato l’assessore Vittorio Zito.

La segretaria comunale, dott.ssa Caterina Giroldini, ha precisato infine “la legittimità della convocazione della seduta e del deposito degli atti e la possibilità di integrare i verbali nelle sedute successive”. (Stefania Parrone)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *