Cumuli di rifiuti che emanano miasmi insopportabili e attirano topi e blatte, strade trasformate in discariche e un aumento visibile delle patologie respiratorie, dermatologiche e intestinali generate dalle montagne di spazzatura: un paese, in ginocchio, insomma, per il sindaco Maria Carmela Lanzetta, che ha inviato ieri al generale Graziano Melandri, commissario regionale per l’emergenza, al manager dell’Asp 5 Rosanna Squillacioti e al Comando stazione dei Carabinieri, diretta dal maresciallo Antonio Longo, una lettera per denunciare la situazione sanitaria e ambientale al collasso. Una situazione insostenibile che crea malessere tra commercianti e cittadini di un paese a vocazione turistica. «Dai certificati medici depositati in Comune – sottolinea nella missiva il primo cittadino – si evince un aumento delle patologie respiratorie, dermatologiche e intestinali dovute ai cumuli di rifiuti che giacciono in ogni dove, per le strade e vicino alle abitazioni. Si stanno verificando problemi di ordine pubblico, certificati dalla tantissime denunce ai Carabinieri, dovuti ai roghi notturni e diurni e allo “straripamento” delle buste rifiuti sulle carreggiate delle strade provinciali e comunali».

«Nel centro storico, abitato da moltissimi anziani – continua Lanzetta – rifiuti non vengono raccolti dall’11 agosto; sul lungomare dal 18; in molti punti del corso Mazzini (Statale 106) dal 21 agosto. I camion della raccolta non vengono svuotati per giorni interi con l’aggravante che oggi (ieri, ndr) ci è stato anche interdetto il conferimento a Focà di Caulonia senza alcuna alternativa». Uno stato di allarme senza precedenti per il sindaco, che chiede al commissario Melandri di «programmare uno o più interventi straordinari che riportino la situazione a una condizione sostenibile soprattutto dal punto di vista sanitario e dell’ordine pubblico».

Gazzetta del Sud – Imma Divino

 

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