maltempo2223 marzo 2015 – Da domani inizierà una nuova fase di maltempo che interesserà dapprima le due Isole maggiori e, successivamente, si estenderà a gran parte delle regioni peninsulari. A determinare questa fase perturbata è l’area di bassa pressione centrata tra Mediterraneo centro-occidentale e Nord-Africa.

 Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede dal pomeriggio-sera di domani, martedì 24 marzo, precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale con forti raffiche di vento, su Sardegna e Sicilia, in estensione alla Calabria.

Sempre dal pomeriggio di domani, inoltre, si prevedono venti forti sud-orientali, con rinforzi di burrasca, sulla Sicilia e mareggiate lungo le coste esposte. Dalla serata, poi, venti sud-orientali forti, con rinforzi di burrasca, interesseranno Calabria, Basilicata e Puglia, e si estenderanno successivamente anche ai settori costieri di Abruzzo e Molise, con mareggiate lungo le coste esposte.

Sulla base dei fenomeni previsti, è stata valutata per domani criticità arancione per rischio idrogeologico sulla Sardegna meridionale e tirrenica, e gialla su Sardegna nord-orientale, Sicilia, Calabria, Basilicata, Molise e Abruzzo.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

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