giampilieri buzzancaNota della presidenza della Regione: «Il problema non può essere risolto con interventi immediati, invitiamo la stampa a valutare con attenzione il tenore delle notizie» Polemiche ce ne sono state poche, quasi nessuna, sull’operato della Protezione civile nei luoghi colpiti dall’alluvione del 1. ottobre. Se di “toni alti” si può parlare, lo si può forse fare per il mancato arrivo dei fondi promessi a destra e a manca, non certo imputabile, però, alla stessa Protezione civile. Stupisce, dunque, il tono severo di una nota giunta dalla presidenza della Regione siciliana, nella quale oltre ad elogiare il lavoro sin qui svolto dagli uomini guidati da Salvatore Cocina prima e da Pietro Lo Monaco poi, si invita la stampa e «tutti gli operatori della comunicazione, per evitare di turbare l’ordine e la sicurezza pubblica, a valutare con attenzione il tenore delle notizie e a verificarle prima della diffusione». «Dal primo ottobre, data della frana che ha colpito Giampilieri – si legge nella nota – la Protezione civile non ha mai cessato il suo lavoro di presidio del territorio. In questi mesi sono stati realizzati numerosissimi interventi volti a garantire la sicurezza degli abitanti e in questa fase garantisce, dopo i rilevamenti effettuati, l’assoluta sicurezza limitatamente alle zone verdi». Eppure gli ostacoli, anche di tipo meteorologico, non sono mancati. «Meno di una settimana fa – prosegue il comunicato – un’altra precipitazione con caratteristiche eccezionali ha provocato l’arrivo all’interno del paese di altre colate di fango, che comunque non hanno provocato alcun danno grave e che sono state rimosse nelle 24 ore successive». «Che la situazione geostrutturale di Giampilieri non sia ottimale – si legge ancora – è un fatto noto a tutti, così come il fatto che il problema non può essere risolto con interventi immediati. Occorrono interventi complessi i cui tempi di realizzazione sono più lunghi e che in parte sono già iniziati e in parte sono in fase di progettazione definitiva. Nessuno ha mai detto che si tratta di un percorso di celere realizzazione. I tecnici della Protezione civile – conclude la nota – sono sempre a disposizione per fornire dati scientifici sui fenomeni naturali in corso e ogni indicazione sugli interventi realizzati o in fase di studio. Lo stesso sindaco di Messina in queste ore ha lanciato un appello ad evitare strumentalizzazioni a fini poco nobili della effettiva e comprensibile condizione di disagio delle popolazioni colpite».

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