Un vero appuntamento con la morte. Nel tragico incidente stradale avvenuto martedì vicino al cimitero di Coazzano di Vernate si sono scontrati due mezzi della stessa ditta, la Ges Demas di Casorate. Nell’impatto frontale hanno perso la vita due dipendenti: Daniele De Masi, un giovane che aveva 25 anni, abitava a Motta Visconti ed era il fratello del titolare, e Roberto Caffariello, un operaio che aveva 30 anni e abitava a Binasco. E’ rimasto ferito un terzo dipendente della ditta, Alessio Irmici, che è stato ricoverato all’Humanitas di Rozzano. Le sue condizioni non sono gravi. «Mio fratello – spiega Vincenzo De Masi, uno dei titolari della ditta di intonaci – aveva una Toyota di cortesia che gli aveva dato un carrozziere di Vigevano. Lui e l’altro dipendente erano in giro per lavoro perchè dovevano acquistare uno strumento a Binasco. Il furgone della ditta stava invece rientrando da Gavirate. I tre non avevano appuntamento. Mio fratello era al volante e, arrivato a Coazzano, si è allargato per capire se poteva sorpassare: si è sporto un attimo rispetto al mezzo che lo precedeva. In quel momento è esploso un pneumatico e così la Toyota è stata trascinata sulla corsia opposta mentre stava arrivando, una coincidenza incredibile, proprio il furgone della mia ditta. L’impatto sembra sia stato devastante». Daniele De Masi e il collega sono rimasti incastrati tra le lamiere e sono stati estratti da vigili del fuoco. Nonostante l’impegno dei medici del 118 di Milano sono morti poche ore dopo. Una coincidenza incredibile. «Non riesco ancora a credere come sia potuto succedere – continua in lacrime Vincenzo De Masi che è davanti a casa insiene al padre Cosimo – è stata una coincidenza che lascia senza parole. Si sono trovati nello stesso punto per una sfortuna pazzesca. E pensare che mio fratello sarebbe ritornato per sempre in Calabria tra pochi giorni, lunedì prossimo. Voleva aprire un’attività simile a quella che abbiamo a Casorate. Invece un destino troppo crudele non gli ha permesso di realizzare il suo sogno». Daniele De Masi lascia il padre Cosimo, la madra Caterina e anche tre fratelli: Vincenzo, Orlando e Antonio. Ieri pomeriggio l’intera famiglia era riunita nella villetta di via Liguria, a Motta Visconti. «Si figuri – continua il fratello Vincenzo che non riesce a trattenere la commozione – che era stato coinvolto in un altro incidente nello stesso posto. Descrivere Daniele non è difficile. Era sempre allegro, spiritoso e amico di tutti. E anche molto generoso. Lui aiutava tutti, non si tirava mai indietro. Era il mio braccio destro, un aiuto costante. E quando c’era da lavorare era sempre il primo. Non lo dico perchè era mio fratello ma era una persona vermente meravigliosa. Ricordo la passione per la Juventus, da sempre era tifoso di calcio. Non riesco ancora a credere che non c’è più. Mi mancherà moltissimo». Intanto è in corso l’inchiesta della Procura di Pavia.

Fonte: La Provincia Pavese

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *