“Corpo celeste” è il film di esordio di Alice Rohrwacher. È interamente ambientato a Reggio Calabria e a Roghudi, borgo quasi disabitato alle pendici dell’Aspromonte. È la storia di una crescita: Marta ha 13 anni, è appena tornata a vivere con sua madre a a Reggio Calabria dalla Germania, dove è cresciuta. I suoi avevano lasciato l’Italia in cerca di lavoro, quando Marta era bambina. Ma ora, il lavoro in Germania non c’è più e la madre, sola, ha deciso di tornare. A Reggio la protagonista incontra un mondo sconosciuto diviso tra ansia di consumismo “moderno” e resti arcaici. Chiamata a fare la cresima, Marta cerca nella parrocchia le risposte alla sua inquietudine. Troverà un luogo vuoto e soltanto l’incontro finale con un vecchio sacerdote isolato saprà ridare a Marta il senso di ciò che bisogna, senza mai smettere, cercare. Nel cast definitivo Yle Vianelllo nel ruolo di Marta, Salvatore Cantalupo nel ruolo di Don Mario e Anita Caprioli nel ruolo di Rita.

Fonte: Il Fatto On Line

Inserimento: Agazio Vetrano

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