wwfCentrale del Mercure: Il WWF torna sulla vicenda della Centrale del Mercure per ribadire la propria contrarietà al progetto presentato da ENEL su cui a giorni si dovrà esprimere il Tribunale Amministrativo, presso il quale pendono ben 3 ricorsi presentati da Amministrazioni locali ed Associazioni tra cui lo stesso WWF.

Il WWF guarda inoltre con molto sospetto alle mosse dell’ENEL che negli ultimi giorni, anche grazie all’intervento della CISL, sta promovendo una serie di incontri per cercare soluzioni che dovrebbero garantire la compatibilità dell’impianto attraverso la costituzione di osservatori o protocolli vari: in realtà il progetto attualmente presentato, per dimensionamento, ben 41 MW lordi, caratteristiche impiantistiche e localizzazione, nel cuore del Parco del Pollino, non può essere mitigato o reso compatibile in alcun modo e continua a rappresentare una minaccia per l’ambiente, la salute dei cittadini e per le attività economiche veramente sostenibili dell’area.

Per il WWF il diniego all’entrata in funzione dell’impianto da parte dell’Ente Parco del Pollino, la sentenza del Consiglio di Stato dell’aprile 2012 che ha sospeso l’efficacia di alcune autorizzazioni, l’opposizione decisa delle popolazioni e di diverse Amministrazioni locali, ribadite anche in occasione dei recenti incontri presso il Ministero dello Sviluppo Economico, avrebbero dovuto già indurre i dirigenti dell’ENEL a cambiare rotta e a non perseverare nel presentare un progetto ampiamente e motivatamente contestato.

Per questa ragione il WWF proseguirà la sua azione di contrasto all’impianto in sede amministrativa

certo che così faranno anche tutte le altre parti in causa nel nome della tutela dell’ambiente, della salute ed anche del rispetto delle volontà delle popolazioni residenti.

Le Sezione Regionali WWF Basilicata e Calabria

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