macagninoAl contrario di quanto sta succedendo in politica a Bovalino (scioglimento del consiglio comunale), la cultura non si ferma anzi, raddoppia e questo grazie alle innumerevoli attività portate avanti dal prestigioso “Caffè letterario Mario La Cava”, sapientemente diretto dal suo Presidente Domenico Calabria. Questa sera il programma prevedeva l’esibizione del noto artista Fabio Macagnino, tedesco di nascita ma calabrese d’adozione che ha riproposto in versione live il viaggio in musica che sta percorrendo tutta la costa dei gelsomini con i suoi meravigliosi testi che raccontano impressioni, modi ed usanze acquisite nel corso della sua crescita in terra di Calabria; il tutto accompagnato da un sound mediterraneo che ha coinvolto e non poco il numeroso pubblico presente.

Lo spettacolo si è articolato attraverso la lettura di brani che hanno raccontato in maniera schietta e genuina il modo di “essere e pensare calabrese” confrontato poi, in una sorta di parallelismo con la sua terra di nascita, la fredda e poco soleggiata Germania. Ad ogni testo magistralmente recitato è seguita la canzone in dialetto calabrese avvolta in un ritmo crescente e coinvolgente che ha appassionato tutti i presenti. Prima di concludere la sua esibizione, in un clima surreale e d’intensa commozione l’artista, ha proiettato una video clip (in forma cartone animato) dal titolo “siricu” (che è un modo dialettale calabrese di chiamare il baco da seta), la clip è stata registrata e montata a Strasburgo da Jasmine Macagnino e vuole essere una sorta di omaggio/augurio ai tanti profughi siriani che oggi scappano dalla violenza della guerra per trovare pace in posti sicuri dove poter far crescere i propri figli e condurre una vita meno stentata. Macagnino, durante tutta l’esibizione è stato accompagnato da due bravi musicisti, Giuseppe Di Chiera al basso e Giuseppe Barcella alla chitarra elettrica.

Quindi, ancora un successo per il “Caffè letterario Mario La Cava” che, tra l’altro, ha già dato in anteprima anche i prossimi appuntamenti che vedranno presenti a Bovalino, Santo Gioffrè il 18 aprile prossimo per la presentazione del suo nuovo libro e Nino Gangemi che presenterà la sua opera il 10 maggio. E’ importante evidenziare, in conclusione, che le attività non solo del caffè letterario ma anche delle altre numerose associazioni e movimenti culturali possano essere di buon auspicio per una pronta rinascita ed un immediato riscatto di tutta la comunità bovalinese, purtroppo colpita al cuore da una legge infame che spara nel mucchio anzicchè colpire solo e direttamente i responsabili di un fallimento politico e sociale che getta umanamente nello sconforto generale. (di Pasquale Rosaci)

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