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La lotta agli incendi e il soccorso immediato in caso di emergenza potrebbero passare un domani dalla base elicotteristica che l’ “Unione dei Comuni del Versante Ionico” intende realizzare. Il progetto, che rientra da qualche tempo nel piano delle opere pubbliche dell’ente intercomunale oggi guidato da Domenico Criniti, è già esistente (uno studio di fattibilità era stato realizzato nel 2003) e prevede che la struttura sorga a Isca sullo Jonio, al confine sud con la marina di Badolato, nei pressi della “106”. Un punto centrale rispetto al territorio dell’ “Unione” (che si estende da Guardavalle a San Sostene e, verso l’interno, a Cardinale) e nevralgico, vista la sua prossimità con un’arteria stradale principale come la “106”. L’area sulla quale dovrebbe sorgere la base andrebbe ad occupare circa un ettaro e mezzo e, al suo interno, verrebbe realizzato anche un punto di osservazione degli incendi che, negli scorsi anni, hanno devastato una buona parte del territorio boschivo del comprensorio. La base – per la cui costruzione ora l’ente sta attivandosi per reperire i finanziamenti – potrebbe diventare, tra l’altro, un punto strategico per un territorio ben più ampio di quello di riferimento dell’ “Unione”, potendo contare sulla velocità dell’elicottero in grado di coprire grandi distanze in tempi contenuti, e sulla sua versatilità nel raggiungere le zone più impervie per svolgere azioni di controllo o di soccorso. Accanto alla vocazione emergenziale della base, inoltre, nelle idee dell’ente rientra quella di realizzare, in futuro, una scuola per tecnici elicotteristi, nella quale affrontare anche il discorso delle tecniche di contrasto e spegnimento degli incendi.

Gazzetta del Sud- Francesco Ranieri

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