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Dal 16 agosto ripartono gli scavi archeologici che erano stati sospesi a Isca dopo la decisione del sindaco, Pierfrancesco Mirarchi, di non finanziare più il progetto. Riprendono grazie al’intervento dell’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri. Scavi archeologici portati avanti in questi anni dal Gruppo archeologico “Paolo Orsi” di Soverato, che aveva contestato con una lettera aperta del direttore Angela Maida, la decisione del sindaco. Sulla vicenda aveva preso posizione con una interrogazione, anche il gruppo consiliare “Isca”, composto da due consiglieri Michele Battaglia e Salvatore Mirarchi, che si erano dissociati dalla maggioranza. Il gruppo aveva espresso la propria solidarietà ad Angela Maida. Oggi bisogna registrare la soddisfazione di Maida, che con un comunicato annuncia che gli scavi continueranno, grazie all’intervento dell’assessore regionale Caligiuri. «La forte determinazione dei soci del Gruppo Archeologico “ Paolo Orsi “ di Soverato – si legge nel comunicato, a non volere chiudere lo scavo della villa romana del piccolo centro del catanzarese e la forte protesta sollevata dai cittadini di Isca per continuare la riscoperta delle gloriose origini, hanno indotto l’assessore regionale alla Cultura prof . Caligiuri a scendereincampo adifesadei volontari facendo finanziare la campagna scavi. Campagna che partirà il 16 agosto per concludersi il 29 e che vedrà impegnatiil gruppodi Soverato coadiuvato da 2 irriducibili professori universitari soci del gruppo provenienti da Pisa e da Piacenza, oltre alla presenza di altri soci dei gruppi archeologici della Calabria. Lo scavo diretto dall’archeologo classicista Nicola Sanseverino, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza archeologica nella persona del direttore archeologo Maria Teresa Iannelli approfondirà la ricerca sviluppatesi negli ultimi 4 anni. La villa romana di Zagaglie è l’unica allo stato attuale indagata tra le poche conosciute nello spazio geografico tra Kaulon e Scolacium.

Il Quotidiano

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