Pochi i vincitori tanti gli sconfitti. A perdere anche la faccia è una macchina organizzativa che da 30 anni mantiene il record dell’incapacità di fornire i dati in tempi normali.
Le urne disegnano una Messina con molti sconfitti e pochi vincitori. Dopo 24 ore di spoglio ci sono 3 certezze: le leggi elettorali fatte su misura si rivelano boomerang, i risultati del primo turno fanno di Messina un “caso” unico in Italia, e infine anche questa volta, come negli ultimi 30 anni, la macchina organizzativa-elettorale messinese è stata una vergogna.
CHI HA VINTO
Cateno De Luca- le urne del 10 giugno consegnano un unico vincitore sul piano dei numeri e della strategia: il candidato sindaco Cateno De Luca, che si è presentato da solo e da solo è arrivato al ballottaggio. Poteva contare su 6 liste evanescenti (ed infatti neanche una è arrivata al 5%) e fronteggiava le corazzate di un … Leggi tutto