cisl messina3Messina. “Si rischia di rimettere tutto in discussione, di alimentare la confusione e di lasciare la parte più pregiata della falce nel degrado assoluto, bloccando tutto il progetto di risanamento e di rilancio del porto e delle sue attività ”.

Il segretario provinciale della Fit Cisl di Messina Manuela Mistretta e il responsabile Portuale della Fit Renato Citraro intervengono duramente in merito al dibattito riattivatosi sulla questione dell’Ente Porto di Messina che rischia di riaccendere quel conflitto di competenze tra Autorità Portuale ed Ente Porto che sembrava ormai aver intrapreso la strada della dovuta definitiva risoluzione.

La FIT Cisl è pronta ancora una volta ad appoggiare tutte le iniziative che verranno intraprese da Istituzioni e soggetti politici, primi fra tutti la Regione, l’Autorità Portuale, il Comune, la deputazione regionale e nazionale, che senza più alcuna remora hanno il dovere nei confronti della città di completare definitivamente l’azione di riappropriazione e rilancio della Zona falcata.

“Si dia nuovo impulso al Piano Regolatore Portuale – aggiungono Mistretta e Citraro – per fare di tutta la zona che va dall’Annunziata a Tremestieri il punto di partenza di un nuovo sistema intermodale del Porto, opportunamente integrato con il sistema autostradale e ferroviario, così da dare risposte concrete all’attraversamento dello Stretto, al crocierismo, alla cantieristica e al diportismo. Senza tralasciare le attività tipiche dei porti che, oggi, a Messina, sembrano non trovare più alcuna possibilità di poter essere adeguatamente mantenute in vita”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *