555La soddisfazione del consigliere Imbesi. Il sindaco Siclari: «Impegno mantenuto, azione amministrativa partecipata»

«La consulta dei quartieri introdotta da questa amministrazione come da programma elettorale, vuole essere uno strumento utile al coinvolgimento di tutti i quartieri/rioni della nostra città. Vogliamo che la nostra attività amministrativa dia risposte concrete a tutti i luoghi della città, nessuno escluso». È quanto afferma il consigliere comunale delegato alla consulta dei quartieri, Giovanni Imbesi, commentando l’adozione del nuovo regolamento destinato a rappresentare una tangibile novità nella vita amministrativa del Comune. «Storicamente la nostra città – spiega Imbesi – è stata “divisa” in rioni/quartieri, ognuno dei quali con caratteristiche particolari, sia morfologiche che culturali». Ma come sarà organizzata questa consulta? «A breve i nostri uffici predisporranno una manifestazione di interesse, mediante la quale – rimarca Imbesi – le associazioni radicate nei quartieri e anche i singoli cittadini, potranno presentare dei nominativi ritenuti idonei a ricoprire il ruolo di delegato del quartiere. Tra questi verranno designati i delegati di quartiere che andranno a formare la consulta dei quartieri». È bene ribadire come «ogni quartiere avrà quindi un suo delegato, scelto tra i cittadini comuni che ben conoscono la vita del quartiere. I quartieri più grandi potranno anche essere rappresentati da un delegato ed un suo vice. In seno alla consulta dei quartieri verranno portati i problemi di ogni singolo quartiere e si potranno proporre iniziative volte alla riscoperta di usi e tradizioni da qualche tempo dimenticati».

Non si tratterà di una realtà meramente rappresentativa, considerato che, sottolinea Imbesi, «il delegato di quartiere seguirà direttamente anche presso gli uffici le problematiche del proprio quartiere, al fine di ottimizzare il lavoro dell’apparato amministrativo. A sua volta ogni singolo delegato, potrà costituire presso il proprio quartiere/rione un Comitato di quartiere, che sarà il luogo in cui verranno raccolte le richieste del quartiere da portare successivamente in consulta».

«Si tratta di un altro punto del nostro programma che abbiamo mantenuto, come promesso. Questa – osserva il sindaco Giovanni Siclari – potrà essere una grande risorse per chi amministra. Sarà un supporto all’azione dell’amministrazione e dovrà essere soprattutto operativa. I delegati vigileranno sui servizi e sulle opere del quartiere e, insieme alla consulta, forniranno gli input necessari a migliorare la vivibilità dei luoghi». Per il sindaco, questo strumento avvierà un percorso di azione amministrativa partecipata: «Ho sempre creduto nel gioco di squadra». «Il quartiere sarà rappresentato da chi lo vive costantemente e ciò non può che rappresentare un segno di trasparenza e democrazia. Tutto partirà dal basso, nel solco di una condivisione delle politiche di amministrazione». Siclari rammenta come «i delegati potranno avere accesso agli uffici competenti, sia per reclami che per segnalazioni. Ovviamente – conclude il primo cittadino – essi avranno come riferimento un consigliere delegato che coordinerà tutti i delegati di quartiere».

 

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