VicariEnnesimo caso di furto di energia elettrica, quello portato alla luce dai Carabinieri della Stazione di Vicari, che insospettiti dai modici prezzi applicati da un autolavaggio locale, hanno voluto verificare se effettivamente si trattava di bravura puramente imprenditoriale o di furbizia manifestamente criminale. Avvalendosi della competenza tecnica dei tecnici specializzati, hanno potuto accertare che non solo, serenamente adagiato sul contatore dell’autolavaggio vi era l’ormai noto magnete, ma che lo stesso, in poco meno di due anni, aveva prodotto un illecito risparmio di ventimila euro!

Svelato il trucco, i Carabinieri hanno tratto in arresto L. M. Giuseppe, classe 1961, noto alle forze dell’ordine, responsabile del reato di furto aggravato, poiché al fine di trarne profitto, si impossessava illecitamente di energia elettrica.

A seguito di convalida dell’arresto, l’uomo veniva sottoposto all’obbligo di firma presso la locale caserma Carabinieri 3 volte alla settimana. Rinviata a settembre la decisione in merito al risarcimento che l’uomo dovrà corrispondere alla società erogatrice.

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