foto349Messina. “Rifiuto … i rifiuti” è il tema del dibattito in programma venerdì 13, alle ore 15,30, nel salone delle Bandiere di palazzo Zanca, al quale prenderanno parte il sindaco, Renato Accorinti, l’assessore all’ambiente, Daniele Ialacqua, la presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, il rettore dell’Università degli Studi, Pietro Navarra, il commissario straordinario della Provincia Regionale di Messina, Filippo Romano, il direttore Generale ARPA Sicilia, Francesco Licata di Baucina, il presidente la Commissione ambiente del Comune, Rita La Paglia, il presidente di AIAT Sicilia, Giuseppe Mancini, il presidente di Sigea Sicilia, Biagio Privitera, il presidente del Ramarro Sicilia, Renato Carrella, il presidente CEA Sicilia, Giuseppe Maria Amato, il presidente Italia Nostra Sicilia, Leandro Janni, il presidente CEA Pollino, Silvio Carreri, ed il presidente dell’Ordine provinciale dei chimici, Rosario Saccà. Modererà il dibattito il prof. Vincenzo Piccione, le conclusioni saranno affidate all’ing. Francesco Cancellieri, presentatore della Legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero.

L’occasione dell’incontro vuole rafforzare la disseminazione e l’informazione sul Comitato Promotore della Legge di Iniziativa Popolare che rilancia il tema con una nuova campagna . Il Comitato, che si vuole costituire come un vero movimento informale, trasversale a qualunque logica di partito ma aperto a tutti coloro che vogliono rendere l’idea di “rifiuti zero” è una realtà concreta in ogni angolo del nostro paese e nel mondo. La nuova campagna parte con una prima attività di denuncia per la chiusura delle discariche che ancora illegittimamente (secondo la circolare del Ministro Orlando del 6/8/2013) conferiscono rifiuti indifferenziati senza provvedere alla separazione e al trattamento della frazione organica. Si denuncia che ancora in discarica con gli impianti TMB si punta alla produzione dei rifiuti indifferenziati del cosiddetto C.S.S. (combustibile solido secondario) da inviare ad incenerimento e da bruciare perfino nei cementifici, mentre si propone di modificarli per recuperare carta e plastica da riciclare ad uso industriale. L’obiettivo è stare al fianco di tutte le realtà locali che monitorano e controllano le attività delle discariche e degli inceneritori; a tal fine è stato costituito un comitato scientifico e giuridico a disposizione di tutti i cittadini, che vogliono districarsi tra leggi e regolamenti che possono rendere difficile il controllo sul territorio.

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