Il consigliere Antonio Ursino(Catanzaro da vivere) ha replicato all’associazione Catanzaro in movimento:

“Capisco che associazioni come Catanzaro in movimento possano fare anche politica attaccando, di conseguenza, l’amministrazione e il sindaco. È tutto legittimo, per carità, anche se magari  l’imbeccata arriva, in modo un po’ strumentale, dalle sollecitazioni di qualche consigliere comunale che ha posizioni simili o a volte identiche a quelle della stessa associazione.

Comprendo pure, e in questo senso do ragione a chi si è riunito dietro la sigla Catanzaro in movimento, che vengano pure evidenziati i problemi nella  gestione più spicciola di alcuni luoghi della città, come per esempio villa Margherita. Però non posso accettare gli attacchi diretti al sindaco Abramo, che mi pare abbiano una chiara matrice “elettorale” e, soprattutto, sono strumentali, falsi e tendenziosi. E, per questo motivo, sono facilmente rispedibili al mittente. Come? Basta evidenziare solo gli ultimi, grandi interventi messi in atto da Abramo, in qualità di primo cittadino così come di presidente della Provincia, nella città capoluogo. Posso partire dall’acquisizione del teatro Masciari, che ha permesso alla città di incamerare un bene storico per procedere al suo restauro e alla successiva rinascita dell’immobile, oltretutto acquistato dalla famiglia Masciari risparmiando un paio di milioni rispetto a quanto previsto con la precedente amministrazione di centrosinistra.

Solo per restare agli ultimi mesi, posso ricordare la recente riapertura del palazzo della Stella, ristrutturato dalla Provincia e prossimo a ospitare l’alta formazione musicale del Tchaikovsky, o la riqualificazione dell’ala pubblica di Palazzo Fazzari, un fiore all’occhiello nel centro storico.

Non dovrei nemmeno citare, visto l’importante ruolo che sta svolgendo in questa fase nella campagna vaccinale, l’Ente fiera nell’area Magna Graecia. Bene, vale la pena ricordare, proprio sull’Ente fiera, quanto si sia impegnato il sindaco per recuperare un finanziamento, da 5 milioni di euro, che altrimenti sarebbe andato perduto. Il risultato è ora sotto gli occhi di tutta, non solo la città, ma anche di tutta la regione, visto che quell’area polifunzionale, che una volta superata la pandemia potrà ospitare grandi e grandissimi eventi, adesso è il più ampio hub per la vaccinazione della Calabria.

Un’altra cosa posso suggerire all’associazione: prenda un autobus o una macchina per andare a vedere, nelle altre città calabresi, com’è la situazione rifiuti. Si accorgerà della differenza fra un centro come Catanzaro, in cui la differenziata funziona perfettamente, e tutti gli altri.

Mi chiedo, dunque, se il sindaco Abramo non ha più amore verso la sua città, come sostengono i cittadini di Catanzaro in movimento, cosa avrebbe potuto fare se lo fosse stato? La realtà è ben diversa rispetto a quella dipinta dall’associazione, che evidentemente ha il suo gioco nel parlare di declino, e il primo cittadino non ha mai smesso un solo istante di impegnarsi 24 ore su 24 per il capoluogo”.

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