(Tempostretto.it – Nella foto Rosaria Brancato – Autrice dell’articolo) – Er Batman, indagato per peculato, tra pochi anni avrà il vitalizio da parlamentare. Come lui anche gli altri 71 Consiglieri della Regione Lazio che finiranno anticipatamente il loro mandato. Mentre le procure indagano sulle spese delle Regioni da Nord a Sud un sistema distorto garantisce laute pensioni anche a chi ha utilizzato i soldi pubblici per fini personali.

Adesso ai supereroi si dà pure la pensione. Già perché l’ultima puntata del fumetto “Er Batman alla conquista del Lazio”, si conclude con il nostro eroe che, dopo aver faticato e lottato contro il Male dagli scranni del Consiglio regionale del Lazio per due anni, avrà diritto, quando ne compirà 50, ad una pensione da 4 mila euro al mese. Lui e i 71 consiglieri della Regione, con cifre variabili in base alla “recidività”  perché dipende anche da quanti mandati hanno alle spalle.

 Franco Fiorito & C. , un po’ come la fiaba di Alì Baba e i 40 ladroni,hanno trovato un tesoro nascosto in una grotta che gli consentirà di vivere senza “muovere un chiodo” in tempi di crisi. L’ex capogruppo del Pdl del Consiglio regionale è indagato per peculato, e da alcuni giorni anche di associazione a delinquere con altri due colleghi. Non era il solo, erano in molti ad utilizzare i fondi destinati ai gruppi parlamentari per spesucce personali, viaggi, cene, feste, cravatte di Marinella, regali, mutui per ville. Er Batman di Anagni e i suoi amavano le feste in stile Satyricon, tutti in costume da antichi romani, travestiti da centurioni, schiavi, ancelle o con maschere da maiali, mangiando ostriche e bevendo champagne,  a spese della Regione, secondo quanto emerso dalle prime indagini.

Questi sono i nostri eroi. Devono per forza essere i nostri eroi se ce li troviamo intervistati in tutte le trasmissioni a spiegarci che rubavano tutti ed è questa la nuova etica della politica della Seconda Repubblica. Quando Fiorito ha detto a La7: “E’ vero, ho speso 39 mila euro per una vacanza ma me la meritavo perché avevo fatto una lunga campagna elettorale” ho spento la televisione. Non puoi dire queste cose mentre tagli le pensioni e licenzi, aumenti l’Imu, avete ridotto un Paese alla fame e voi fate le feste travestiti da Ulisse e proci, che poi non sappiamo neanche se Ulisse mangiava ostriche ma certamente all’epoca non c’era lo champagne. E se Penelope avesse saputo come suo marito spendeva i soldi del regno lo avrebbe mandato a cercare con l’esercito, perché era fedele e innamorata sì, ma mica scema. Quel che fa più paura oggi  è l’amoralità, non l’immoralità, ma la totale assenza di una morale che ormai permea il sistema. E’, come si dice, vedere che hanno “la faccia come…il lato B”. Invece di chiedere scusa, stare zitti, consegnare il maltolto, fare qualsiasi cosa di dignitoso, vanno nei talk show (con l’avvocato) e dicono “così fan tutti”.

La stessaRenata Polverini ormai ex Presidente della Regione Lazio, che dice di non sapere nulla di festini e spese allegre intervistata a Ballarò ha accusato il giornalista di Repubblica: “Voi ve la prendete con me ma non parlate di Formigoni, Errani, Vendola, Penati “ e giù un lungo elenco di indagati nelle varie Regioni d’Italia. Tradotto in pillole è come dire: “Mi avete beccato con le mani nella marmellata ma Rosaria Brancato si è trangugiata un barattolo di Nutella e Danila La Torre ha fatto fuori un’intera stecca di Kinder Pinguì”. Non è che se rubano tutti noi cittadini ci sentiamo meglio. E’ la totale assenza di senso del pudore e della decenza che indigna. Il problema non sono solo i soldi al personale politico, ma l’uso che si fa del denaro pubblico, della cosa pubblica. Lo sperpero non è solo quello immediato, l’intascare i soldi del gruppo parlamentare e usarlo per pagarsi il mutuo della megavilla o la cena con l’amante. E’ l’utilizzo del denaro pubblico. E’  come se una volta entrati nel castello aprissero le porte ai vandali per dire “entrate, fate quello che volete e portate via quel che vi piace”.

Mentre Er Batman svelava al mondo dei media i suoi assunti filosofici i magistrati aprivano fascicoli in altre regioni, scoprendo ad esempio in Piemonte il recordman dei rimborsi con  40 mila km l’anno, neanche fosse Bolt. In Sicilia ai gruppi dell’Ars vengono assegnati 12 milioni di euro l’anno. Ma i singoli deputati hanno una misera busta paga da 19 mila euro lorde (cui aggiungere altre indennità o gettoni in base alle cariche). Nel frattempo ad ottobre gli stipendi dei dipendenti sono a rischio ritardo perché 76 dirigenti (con buste paga da 4 mila a 12 mila euro al mese) hanno fatto causa per gli scatti d’anzianità e il giudice del lavoro ha pignorato le somme.  Quel che fa rabbia è la faccia tosta con cui tutti fingevano di non sapere e non vedere.

71 consiglieri del Lazio hanno fatto la fila davanti al signor Vespasiano, (che non è quel che pensate voi ma il direttore dell’ufficio legislativo della Regione Lazio) per sapere se in base alla nuova legge del 2011 in materia loro avevano già diritto, con 2 anni di mandato alle spalle, al vitalizio.. Anche questo è sperpero del denaro pubblico, è concezione della politica come carriera. Se questa gente resta lì continuerà a fare leggi a proprio uso e consumo, infatti non vareranno una riforma elettorale migliore, ma solo quella utile a loro. I tagli alla politica  sono gli unici tagli che non riescono ancora a fare.

In questo clima il “codice etico” varato dal Pdl siciliano per le regionali, fa quasi tenerezza. Indica rigidamente i tipi di reato per i quali non si può essere candidati ed il grado di giudizio (mafia, voto di scambio, corruzione, peculato), ma lascia aperte tante di quelle finestre per cui paradossalmente se hai fatto una rapina in Banca o stuprato una turista ma non ti hanno condannato in Cassazione, puoi candidarti. Male che vada cambi lista. Il vero Batman usava soldi suoi, i nostri supereroi usano quelli pubblici a fini personali: dai consulenti agli affidamenti diretti, dai “concorsi a chiamata diretta” al peculato, dagli appalti agli incarichi esterni. Basta essere eletti per pensare che le Casse dell’Ente siano le tue e puoi usarle con l’agevolazione che non si svuotano mai. E’ questa la vera distorsione del sistema. Così facendo tutti gli Er Batman d’Italia,  prenderanno persino una ricca pensione. Ah, dimenticavo i 30 mila euro minimi di liquidazione. Ormai non basta più mandarli a casa e non votarli perché pure se li mandi a casa gli paghi  la pensione. E poi dici perché uno s’arrabbia.

Fonte: Tempostretto.it – Rosaria Brancato

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