È soprattutto una storia di umanità e di conoscenza quella che ha visto protagonista un paziente, proveniente da un ospedale di Reggio Calabria, giunto al policlinico “G. Martino” per sottoporsi a una delicata procedura di neuroradiologia interventistica. Amal, lo chiameremo così, è indiano e parla solo uno stretto dialetto, in particolare il chang, lingua troppo poco diffusa nel contesto cittadino dove la comunità di questa nazionalità conta numeri molto bassi.

È grazie alla collaborazione fattiva dell’associazione A.N.C.O.R.A., una tra le componenti del comitato consultivo aziendale dell’AOU “G. Martino”, che è stato possibile attivare la rete di contatti utile per consentire in breve tempo l’arrivo di un interprete, indiano, che vive e lavora a Messina. Il processo messo in moto ha visto anche il coinvolgimento della Caritas diocesana.

A.N.C.O.R.A. (associazione nazionale malati con disabilità complesse e rare) è da sempre impegnata nell’ agevolare e sostenere quanto più possibile chi deve affrontare un percorso di cura e assistenza. Un sostegno prezioso e indispensabile, specie in un contesto quale è quello ospedaliero, in cui la comunicazione interpersonale medico – paziente è necessaria e fondamentale per conoscere dettagli e eventuali complicanze legate al trattamento a cui ci si sta per sottoporre.

L’apertura e il confronto con altre culture continua a rappresentare un valore aggiunto; ne sono prova i rapporti di collaborazione instaurati anche in ambito internazionale, come quelli già attivi nei paesi del nord Africa. L’obiettivo è quello di continuare ad incrementare politiche di questo tipo con una sempre maggiore apertura verso le popolazioni straniere. Tra le iniziative in cantiere anche la traduzione del sito aziendale in lingua araba.

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