Gli operai stanno procedendo alla collocazione di nuove parti di tubazioni in sostituzione di quelle danneggiate. Terminate la saldatura bisognerà capire quando far riprendere regolarmente l’erogazione idrica. Ma in città e nei villaggi è emergenza. Cittadini in protesta per la mancanza di comunicazione sul sito dell’Amam o attraverso i centralini dell’azienda. Sono passate 48 ore dalla frana verificatasi a Trappitello che ha danneggiato la condotta di Fiumefreddo provocando uno squarcio di quasi 40 metri. I tecnici dell’Azienda Acqua sono al lavoro per consentire che, al più presto, l’erogazione idrica torni alla normalità. Si sta procedendo collocando nuove parti di tubazioni, da saldare l’una all’altra, in sostituzione di quella danneggiata, ma l’intervento si sta rivelando complesso. Soltanto domani sera, come spiegato dall’Ing. La Rosa, si potrà capire se le saldature tra le parti saranno andate a buon fine. Nel caso in cui il verdetto sia positivo, l’acqua, lentamente, potrà tornare a scorrere nelle condutture ma prima che in città si arrivi ad un rifornimento regolare si dovrà attendere il riempimento dei serbatoi. Come preannunciato, dunque, si procederà a singhiozzi fino a mercoledì.

 

Tanti i disagi subiti dagli utenti: molti servizi pubblici sono ormai a secco, per non parlare di molte zone della città dove anche i serbatoi “privati” sono praticamente rimasti vuoti. In circolo due sole autobotti dell’autoparco comunale per rifornire le strutture essenziali, le altre, invece, danneggiate a seguito del furto del gasolio di qualche giorno fa sono rimaste parcheggiate. E proprio a questo proposito, il capogruppo del Pd Felice Calabrò, “attacca” la decisione dell’assessore alla manutenzioni Pippo Isgrò di privare del servizio di guardiania l’area del gasometro e dell’autoparco favorendo episodi vandalici di cui, oggi, in momento di emergenza, si pagano le conseguenze.

 

I disservizi che stanno interessando l’erogazione idrica in città, non riguardano però esclusivamente all’aspetto tecnico ma anche quello comunicativo. Decine le lamentele dei cittadini che lamentano la mancanza di adeguata comunicazione sul sito dell’Amam rispetto ai tempi di riparazione, alle fasce oraria in cui l’acqua potrebbe essere nuovamente fornita e in quelle zone (oggi dalle 6 alle9): “E’ incredibile che un’azienda pubblica – commenta un lettore – non fornisca nessuna indicazione ufficiale sul proprio portale di riferimento o addirittura non sia assistita dall’ufficio stampa del Comune al quale la società appartiene”. (EDP)

Tempostretto.it

 

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