FOTO PAROLE E SASSI IL RACCONTO DI ANTIGONERitornano gli appuntamenti delle “Domeniche a teatro – Teatro per ragazzi e famiglie”, la rassegna a cura della residenza MigraMenti della compagnia Teatro del Carro al teatro comunale di Badolato, nell’ambito del sistema regionale delle residenze teatrali della Regione Calabria, finanziate con i fondi dell’Unione Europea. Domenica 13 ottobre, alle ore 17.00, sarà il turno del racconto-laboratorio “Parole e Sassi”, un progetto autoprodotto dal Collettivo Progetto Antigone. A Badolato sarà presente una delle 18 attrici che, ognuna per regione, stanno incontrando in tutta Italia gruppi di bambini per raccontare loro la storia di Antigone, narrata per secoli a partire dal dramma scritto dal poeta greco Sofocle nel 440 a.C., e stimolarli a raccontarla a loro volta. Con il semplice aiuto di alcuni sassi e delle parole, l’obiettivo è, attraverso la storia di Antigone, di testimoniare con il teatro che ovunque ci siano discriminazioni razziali, conflitti, intolleranze religiose, ovunque una minoranza levi la sua voce a reclamare giustizia, Antigone torna ad assumere il ruolo dell’eroina che sfida i regimi totalitari in nome di una pietas universale, che si estende dai fratelli di sangue a tutti gli uomini sentiti come fratelli, superando così ogni ethos tribale-nazionale. Il racconto laboratorio è destinato a 25 ragazzi dagli otto ai dodici anni e, con loro, 12 adulti, e si articola in due parti, appunto, in cui l’impegno in prima persona dei piccoli spettatori seguirà il racconto di Renata Falcone. L’attrice, prima di iniziare il Racconto, farà un patto con i bambini: se riterranno la storia di Antigone importante, allora dovranno ri-raccontarla a più persone possibili e per questo prima di andarsene lascerà loro le parole, cioè il copione, e i sassi usati nel racconto. Il Racconto ha una durata di 45 minuti e nel Laboratorio che segue, l’attrice e i bambini lavorano insieme sui temi della tragedia: l’essere fratelli e il prendersi cura, la giustizia e le leggi non scritte, la disobbedienza e il potere.

Vista la particolarità dello spettacolo, è necessario prenotare, telefonando al 3393679599. In caso di numero maggiore di partecipanti rispetto a quello previsto, sarà valutata l’eventualità di una seconda replica.

Renata Falcone si forma frequentando il “Laboratorio dell’attore” presso l’associazione SpazioTeatro di Reggio Calabria negli anni 2002/2004. Nel 2004 partecipa alla fondazione dell’Associazione Culturale Experimenta – Teatro dell’Arte, di cui oggi è attrice, responsabile organizzativa e insegnante di recitazione. Laureata in Psicologia all’Università La Sapienza di Roma nel 2006. E’ attrice e pedagoga. Tra gli spettacoli a cui ha partecipato in qualità di attrice ricordiamo: “Parole e sassi – Un racconto per le nuove generazioni” (2012, Collettivo Progetto Antigone, per la regia di Letizia Quintavalla), “Libera i miei nemici” (2009, Experimenta Teatro dell’Arte, Rc), “Scrooge” (2009, Experimenta Teatro dell’Arte, Rc), “Antigone nel sepolcro” (2008, Centro Teatro Calabria, Cs), “Oggi le Co(s)miche” (2008 Experimenta Teatro dell’Arte, Rc), “K e le altre” (2007, Experimenta Teatro dell’Arte, Rc), “I Filodrammatici di Charenton” (2006, Experimenta Teatro dell’Arte, Rc). Tra i professionisti con cui si è formata ricordiamo: Babilonia Teatri, Maria Grazia Mandruzzato (“Costruire cultura, percorsi e residenze formative per le professioni culturali” Progetto Giovani Padova, 2012); Anton Milenin (in una Masterclass itinerante sull’Amleto di Shakespeare, Marzo- Maggio 2011); Marco Baliani, Maurizio Agostinetto, Mirto Baliani, Elisa Cuppini (nell’ambito del Progetto “Che ci faccio qui” per giovani attori professionisti, organizzato dal Progetto giovani del Comune di Padova nel 2010); Sumako Koseki (Danzatrice di Danza Butoh (2009, Messina); Fabrizio Arcuri, Accademia degli Artefatti di Roma (Reggio Calabria 2007); Anna Maria Civico e Cathy Marchand (Festival “Le arti del gesto”; Santa Severina KR, 2006); Rachel Scotti Hirson e Jesser de Souza (LUME Teatro di Campiñas, San Paolo, Brasile; Messina 2006); Olindo Cavadini, Accademia d’Arte Drammatica di Avignone (Reggio Calabria 2006); Isabella Carloni (Maggio 2004 Reggio Calabria).

 

 

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