Si svolgerà a Taurianova, sabato 4 dicembre, presso la dimora storica Villa Zerbi,  l’Assemblea Annuale Regionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane(ADSI) che  riunisce i proprietari di immobili storici di tutta la Calabria, che rappresentano una componente importante del patrimonio artistico e culturale: luoghi unici di una bellezza sconvolgentetra castelli, rocche, ville, parchi, giardini e tenute, che costituiscono un’unica rete che dà vita al più grande museo diffuso su tutto il territorio.

 

Già lo scorso 23 maggio in occasione della Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, i calabresi hanno potuto visitare gratuitamente 6  dimore del circuito dedicato alla promozione delle più esclusive residenze d’epoca della nostra regione di particolare interesse storico-artistico, mentre a marzo un convegno organizzato dalla Sezione ADSICalabria ha proposto che la Regione istituisca un ente che possa andare incontro alle esigenze della salvaguardia e del recupero non solo dei circa 800 immobili vincolati calabresi di proprietà privata, ma del contesto urbanistico complessivo, prendendo come riferimento il modello dell’Istituto Regionale Ville Venete.

 

«Gli immobili storici privati sono un baluardo contro la perdita dell’identità dei luoghi. Attraverso di essi si percorre la storia del nostro Paese. Per il nostro presente sono la testimonianza di una economia circolare e sostenibile da cui possiamo trarre spunti per affrontare le sfide del futurodichiara il Presidente della Sezione Calabria dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI) nonché Vice Presidente Nazionale, Gianludovico de Martino, che aprirà l’Assemblea-. Occorre una visione olistica che si estenda al contesto complessivo nel quale le dimore storiche sono collocate, altrimenti perdiamo i connotati della specificità e bellezza del territorio e le testimonianze della storia non solo artistica ma economica e industriale, che devono essere invece adeguatamente valorizzate».

All’Assemblea di sabato 4 dicembreè attesa anche l’onorevole Dalila Nesci, Sottosegretario di Stato per il Sud e la Coesione Territoriale.

 

Seguiranno quindi presentazioni su: 

“Luce e percezione: illuminazione dello spazio architettonico e dei giardini”; di Federica Cammarota, docente di design dell’illuminazione all’Università La Sapienza di Roma;

“Umidità, qualcosa si può fare” di Chiara Minoli, Regional Sales Manager,  Biodry;

“Dimore storiche calabresi e la valorizzazione del territorio”con interventi di:Mauro M. Minervino, docente di Antropologia Culturale – Etnologia, presso l’ABA di Catanzaro, e Isabella Perazzoli, CEO Only4U, che parlerà della attività di promo commercializzazione svolta nel 2021 conparticolare riguardo al Catalogo “Regni del Sud” e alla partecipazione a fiere specializzate.

A poche settimane dalla presentazione del Rapporto dell’Osservatorio del Patrimonio Culturale Privato, fonte di riferimento per la corretta definizione del ruolo economico, culturale e sociale del sistema degli immobili privati di interesse storico-artistico in Italia, con studi approfonditi sui costi di manutenzione e le tipologie di lavoro che esse generano, l’Assemblea Regionale a Villa Zerbi sarà un’occasione per continuare il dibattito sul ruolo che le dimore storiche  hanno avuto nel passato e continuano ad avere oggi, non solo sotto il profilo socio – culturale, con il loro charme e la loro bellezza, ma anche economico e occupazionale con le attività di manutenzione, sempre più difficili e costose per i proprietari, da qui dunque la necessità che il patrimonio immobiliare privato venga incoraggiatoper creare, sul territorio, poli di attrazione e di sviluppo. 

 

Note sulla dimora storica che ospiterà l’Assemblea:

La splendida residenza d’epoca Villa Zerbi è una dimora costruita nel 1786, in chiave di barocco siciliano, da un progetto riconducibile all’architetto Filippo Frangipane ed è tra i principali elementi di attrazione nei confronti dei turisti che arrivano nella Piana di Gioia Tauro, con oltre 8.000 visite ogni anno.

Il fronte del palazzo è caratterizzato da un raffinato portale in granito grigio, fiancheggiato da lesene e sormontato da una finestra evidenziata da un gioco di movenze di gusto tardo barocco. Le volute dei balconi in ferro battuto, sono sorrette da mensole ornate da maschere di pietra. Preziosa testimonianza delle abilità artigiane di scalpellini e decoratori calabresi, impegnati nella rinascita dopo il terremoto del 1783.

Il restauro del parco di Villa Zerbi è stato realizzato alla luce della memoria di antiche residenze nobiliari calabresi. e curato nei minimi dettagli da Natale Zerbi, recentemente scomparso, uomo capace di tramandare il fascino della storia e l’incanto della natura, dove le piante di agrumi rappresentano il solido legame con il territorio. Melograni, arancio di Spina e poi ancora lentisco, rosmarino, mirto, corbezzolo, ginestra: un concerto armonico di colori e fragranze di immediata interpretazione emotiva, rivolto in particolare a chi ha amore per le piante e la natura.

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