Nell’ambito dei servizi antidroga disposti dal Questore di Messina, Annino Gargano, finalizzati alla prevenzione e alla repressione dei reati in materia di stupefacenti, agenti della Polizia di Stato di Taormina, a seguito di mirati controlli domiciliari, hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria un soggetto, gravato da pregiudizi di polizia, per il reato di coltivazione e detenzione illecita di sostanza stupefacente del tipo marjuana.

In particolare, il personale dell’Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taormina, a seguito di perquisizione domiciliare, ha rinvenuto una pianta e della sostanza stupefacente del tipo marjuana, pronta per la vendita.

Sempre nel corso dei medesimi servizi, il personale del Commissariato, nei pressi della Stazione Ferroviaria di Taormina, a seguito di un controllo stradale di due giovani viaggianti a bordo di uno scooter, procedeva all’arresto in flagranza di un minore di anni 18, originario della provincia di Catania, poiché trovato in possesso di una confezione di carta stagnola contenente circa 4 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish ed un panetto di hashish del peso di circa 83 grammi. Il minore è stato pertanto tratto in arresto per il reato di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio e, su disposizione dell’A.G. competente, il giovane è stato tradotto presso il C.P.A. di Catania.

L’azione preventiva posta in essere dal personale del Commissariato di P.S. di Taormina, finalizzata alla prevenzione ed al contrasto dei fenomeni di cessione e spaccio di stupefacenti, ha consentito inoltre di segnalare amministrativamente alla Prefettura di Messina un cittadino di nazionalità maltese poiché trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo marijuana, verosimilmente per uso personale.

Quanto sopra, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati che, in considerazione dell’attuale fase delle indagini preliminari, sono da presumersi innocente fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo e imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.