polizia11Su di lei pendeva un mandato d’arresto in tutta Europa. S. Stanka, cittadina di nazionalità bulgara, 44 anni, era ritenuta responsabile di aver commesso reati informatici a Taormina, nell’estate del 2017, quando, insieme ad altri complici, era riuscita a manomettere, grazie ad uno skimmer, alcuni sportelli bancomat del centro della perla ionica. Grazie al sofisticato congegno con cui era possibile clonare le carte di credito captandone i codici, la donna e i compari avevano più volte prelevato denaro contante dai conti di inconsapevoli correntisti.

Le immediate indagini svolte dai poliziotti del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza coordinate dall’Autorità Giudiziaria, permettevano, a pochi giorni di distanza dalla denuncia sporta dai direttori degli istituti di credito violati, di individuarne i responsabili: Z. Dragomir, 42 anni, nazionalità bulgara, subito arrestato, la quarantaquattrenne rintracciata pochi giorni fa e un terzo complice, ancora oggi irreperibile.

La straniera, allo stato sul territorio bulgaro, sarà trasferita in Italia ed accompagnata presso apposito istituto penitenziario.

 

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