Tutti gli antichi storici (in particolare il grande filosofo greco Aristotele 384-322 a. C.) hanno evidenziato che il nome Italia è nato 3500 anni fa nell’istmo tra i golfi di Squillace e di Lamezia per come derivato da Italo il re federatore e inventore della “democrazia etica” e dei “sissizi” (pasti comuni) che si sono poi diffusi nelle principali città del Mediterraneo, tra cui Atene la quale però trasformò tale democrazia etica fondata sulla cooperazione e la partecipazione attiva dei cittadini) in “democrazia mercantile” a carattere oligarchico quale ancora abbiamo basata sulla più spietata concorrenza e sulla competizione a tutti i costi.

Il nome Italia fu tanto importante che gli stessi antichi ed orgogliosi Romani imperiali lo estesero, duemila anni fa, fino alle Alpi e alla Sicilia, riconoscendo così la raffinata civiltà prodotta dalla Calabria pure come “Magna Grecia” che fece grande la stessa Roma e che è ancora adesso base di tutto l’Occidente.

Così, il Comune di Squillace (patria di Cassiodoro) e il locale “Centro Studi e Ricerche sulla Prima Italia” intendono celebrare questa “prima Italia” nata nell’Istmo, presentando il noto libro della scrittrice americana Gertrude Slaughter “Calabria the first Italy” che (pubblicato 84 anni fa nel 1939 in USA) è stato dato recentemente alle stampe dall’editore Giuseppe Meligrana di Tropea (VV) con la traduzione italiana di Sara Cervadoro, per interessamento di Domenico Lanciano di Badolato (fondatore nel 1982 dell’associazione “Calabria Prima Italia”) e con il supporto del prof. Lorenzo Viscido (docente squillacese a New York) e della Biblioteca Calabrese di Soriano. In 308 pagine, l’Autrice, innamorata della nostra Terra, descrive con ammirazione la civiltà sviluppatasi in continuità valoriale dai tempi di re Italo fino al pittore di Taverna Mattia Preti (1613-1699) presentando come un fenomeno della Storia la Calabria tanto importante quanto dimenticata.

Tale libro, intitolato “Calabria la prima Italia” (proprio come l’originale del 1939), verrà adesso presentato fra qualche giorno, alle ore 17.00 di mercoledì 3 gennaio 2024, nella Sala consiliare del Comune di Squillace dal sociologo Franco Caccia (assessore a turismo e  Programmazione) e con la relazione del filosofo Salvatore Mongiardo, direttore del Centro Studi e Ricerche sulla Prima Italia di Squillace nonché scolarca della Nuova Scuola Pitagorica di Crotone.

Tale incontro è stato bene inserito nel contesto della locale programmazione municipale “Atmosfere di Natale“ in svolgimento dal 15 dicembre 2023 al 5 gennaio 2024. Si intende così evidenziare che il “natale” del nome Italia sia avvenuto proprio nell’istmo di Catanzaro tra igolfi di Squillace e di Lamezia 3500 anni fa; ed è uno dei nomi più antichi del mondo per una Nazione poi divenuta pure Stato, oggi Repubblica Italiana, sogno di intere generazioni lungo le pur alterne vicissitudini della nostra sempre molto significativa storia plurimillenaria.