L’attività del Carabiniere in provincia di Catanzaro è proseguita ininterrottamente, attraverso servizi preventivi e, al contempo repressivi, anche e soprattutto durante le festività. Essa non termina con l’irrogazione delle misure disposte dall’Autorità Giudiziaria, viceversa occorre verificare l’effettiva applicazione delle stesse, al fine di far affermare la legalità in ogni sua forma, anche con particolare riguardo alla certezza della pena.
È costante l’azione dei Carabinieri della Compagnia di Soveria Mannelli, impiegati in servizi di controllo del territorio e soprattutto alle persone sottoposte alle misure alternative alla detenzione, e proprio la notte di Santo Stefano, i Carabinieri della Stazione di Platania traevano in arresto G. Luigi, di anni 44, pregiudicato lametino, conosciuto da tempo alle Forze di Polizia. Lo stesso, veniva fermato, in piena notte, dai militari alla guida di una Fiat Stilo in compagnia di altro soggetto, in località Reillo di Platania.
All’esito di accertamenti, la pattuglia appurava che sul conto del predetto risultava in atto una misura alternativa degli arresti domiciliari, a seguito di condanna per espiazione di pena, emessa dalla Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catanzaro lo scorso giugno 2016. Pertanto, l’uomo, contravvenendo alle prescrizioni imposte dal giudice ovvero non avendo rispettato il prescritto luogo di detenzione, né gli orari per i quali era stato autorizzato ad assentarsi, veniva dichiarato in stato di arresto, stante la flagranza del reato di evasione.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato messo a disposizione del Pubblico Ministero in attesa del giudizio direttissimo, stato celebrato nella stessa mattinata di ieri davanti al Tribunale di Lamezia Terme, a seguito del quale è stato convalidato l’arresto senza l’applicazione di misure cautelari.
Il reo rimane comunque in regime di detenzione domiciliare per i fatti commessi nel passato.