radiomobile estivoNelle prime ore mattutine odierne i Carabinieri della Compagnia di Soveria Mannelli hanno dato esecuzione a nr. 6 misure cautelari, di cui 3 arresti in carcere, 2 arresti domiciliari e una misura dell’obbligo di dimora, a carico di altrettanti soggetti accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti:

 

  • ADAMO Luca, di anni 21, di Colosimi (CS);
  • CIMINO Vincenzo, di anni 26, di Soveria Mannelli;
  • REPOLE Antonio, di anni 21, di Grimaldi (CS);
  • MURACA Alex, di anni 20, di Bianchi (CS);
  • PASQUINI Alen, di anni 21, di Soveria Mannelli;
  • MORACA Christian Luigi, di anni 23, di Bianchi (CS).

I primi tre sottoposti alla misura della custodia cautelare in carcere, il MURACA e il PASQUINI alla misura degli arresti domiciliari e il MORACA alla misura dell’obbligo di dimora.

 

L’operazione “Piazza Pulita” prende il nome dal luogo di ritrovo ove la maggior parte degli indagati si davano appuntamento per lo smercio di sostanze stupefacenti, ovvero Piazza della Vittoria sita alla Frazione San Bernardo di Decollatura (CZ).

 

L’attività investigativa ha avuto inizio nel mese di Ottobre 2011 con il monitoraggio di un soggetto di nazionalità rumena, tale GHEBENEL RAZVAN Claudiu, residente in Decollatura, arrestato in due distinte occasioni e già condannato recentemente in primo grado a 6 anni e 4 mesi di reclusione per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

 

Dall’attività di indagine è emerso che il GHEBENEL intratteneva contatti con tale CIMINO Vincenzo, residente in Soveria Mannelli (CZ) e soggetto operante nell’ambito dei comuni di Soveria Mannelli, Decollatura e Carlopoli per vicende legate allo spaccio di sostanza stupefacente.

 

Seguendo attentamente i movimenti del CIMINO e all’esito di una serie di attività tecniche di intercettazione, i carabinieri avevano modo di portare alla luce una fitta rete di spaccio di sostanze stupefacenti nell’hinterland del comune di Soveria Mannelli, con il deferimento in stato di libertà nel corso dell’indagine di nr. 23 (ventitrè) soggetti per reati che variano dalla detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, evasione, favoreggiamento, guida sotto l’influenza di stupefacenti, falsificazione, introduzione nello Stato e spendita di monete false, ricettazione e detenzione abusiva di armi, oltre al recupero di 300 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marjuana”, 10 (dieci) grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish” e 3 (tre) grammi di sostanza stupefacente del tipo “eroina”.

 

Le indagini a carico del CIMINO portavano a concentrare l’attenzione anche su un altro soggetto, ritenuto elemento di particolare interesse operativo, tale ADAMO Luca, residente in Colosimi (CS), che risultava essere il fornitore proprio del CIMINO.

 

Le attività tecniche e i servizi di osservazione e di pedinamento a carico del CIMINO e del suo fornitore ADAMO portavano ai risultati sperati perché acclaravano ancora di più le loro responsabilità penali per episodi ripetuti di spaccio di sostanze stupefacenti.

 

A riscontro di quanto rilevato con le intercettazioni telefoniche, i carabinieri della compagnia di Soveria Mannelli eseguivano una perquisizione domiciliare presso il luogo di domicilio dell’ADAMO, vale a dire la “casa dello studente” sita nel centro residenziale dell’Università della Calabria a Rende (CS), ove veniva rinvenuto una notevole quantità di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, pronta ad essere immessa sul mercato, un bilancino di precisione e più frammenti di buste in cellophane verosimilmente utilizzati per avvolgere lo stupefacente allo scopo di frazionarlo per la successiva cessione a terzi. Di fronte alle proprie responsabilità, l’ADAMO confermava la proprietà della sostanza, indicando a sua volta coloro che gliel’avevano procurata, un tale REPOLE Antonio di Grimaldi (CS) e PASQUINI Allen, residente in Soveria Mannelli. Con quest’ultimo, in particolare, l’ADAMO manteneva rapporti sia come venditore che come acquirente di marijuana che poi cedeva a sua volta a terze persone.

 

È proprio con PASQUINI che l’ADAMO rivela agli inquirenti in modo chiaro la natura illecita dei suoi rapporti: nella sterminata serie di comunicazioni tra i due, emergeva chiaramente che ADAMO aveva venduto dello stupefacente al PASQUINI e che quest’ultimo non lo aveva ancora pagato, per un totale di un debito di circa 500 euro che il venditore cercava di recuperare in ogni modo, anche recandosi personalmente a Soveria Mannelli facendo riferimento ad una terza persona a cui doveva consegnare quella somma di denaro, facendo intendere al PASQUINI di avere paura di questo soggetto (circostanza che le indagini dimostrano essere non veritiera ma solo una scusa per incassare il credito).

 

L’indagine portava così ad avere un quadro piuttosto chiaro delle relazioni che univano i vari soggetti con ADAMO Luca, REPOLE Antonio e CIMINO Vincenzo che erano diventati ormai i punti di riferimento per lo spaccio di sostanze stupefacenti nell’hinterland della Compagnia di Soveria Mannelli, e altri soggetti, come il MORACA Christian Luigi e il MURACA Alex, che aiutavano l’ADAMO nella sua attività illecita di spaccio per riscuotere il prezzo della vendita della droga non ancora saldato o per altre mansioni che venivano loro delegate.

 

Nel corso dell’odierna operazione, i Carabinieri, a riscontro dell’ipotesi accusatoria formulata nei confronti dei 6 giovani, rinvenivano, all’esito delle perquisizioni domiciliari effettuate contestualmente, un piccolo quantitativo di sostanza stupefacente di tipo marijuana presso il domicilio del CIMINO Vincenzo e un piccolo trita-marijuana presso il domicilio dell’ADAMO.

 

Il CIMINO Vincenzo veniva così condotto presso la casa circondariale di Lamezia Terme mentre il REPOLE Antonio e ADAMO Luca venivano accompagnati presso il carcere di Cosenza a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. Per quanto riguarda gli altri giovani, MURACA Alex e PASQUINI Alen venivano immessi al regime degli arresti domiciliari mentre MORACA Christian Luigi veniva sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora.

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