15-tricolore-a-soveratoRiceviamo e pubblichiamo: <<Il Presidente del Consiglio Comunale di Soverato ha lamentato la mancata considerazione della fascia ionica soveratese nel recovery plan (Vedi Gazzetta del Sud di Ieri), accusando i Portavoce Calabresi di non aver adeguatamente difeso l’interesse del territorio.

La Senatrice respinge le accuse al mittente e rincara la dose. il 12 settembre 2020, mesi prima della definizione del Recovery Plan, la Senatrice Granato, incaricata dal Governo di raccogliere le esigenze del territorio, ha invitato tutti i sindaci della fascia ionica presso il Salotto Culturale “Antonino Greco” nel capoluogo di regione, avente come oggetto “Incontro dibattito su proposte e prospettive dello sviluppo infrastrutturale della provincia di Catanzaro”, incentrato sul proficuo utilizzo delle risorse del Recovery Fund.

Purtroppo nessuno degli amministratori locali si è presentato e l’incontro si è svolto alla presenza di diverse associazioni del territorio.

La Senatrice ha inviato poi un’ulteriore missiva con la quale ha manifestato la Sua disponibilità a ricevere pareri scritti riguardo eventuali proposte finanziabili con il Recovery Fund, fissando adeguato termine per la comunicazione delle stesse.

Nessuna proposta e stata avanzata da parte degli enti locali del territorio ivi compreso il Comune di Soverato che non si è adoperato per inviare alcun progetto potenzialmente finanziabile con le risorse del Recovery Fund.

Riguardo i progetti per la Ionica, i Portavoce del Movimento 5 Stelle hanno ottenuto il finanziamento dell’ammodernamento della SS 106 Ionica, con la Variante da Catanzaro lido a Crotone, oltre a diversi altri progetti, inclusa l’AV fino a Sibari.

Infine il progetto di cui la Senatrice Granato va orgogliosa riguarda una soluzione Green molto innovativa. La Portavoce 5 Stelle ha infatti presentato il progetto per l’acquisto di locomotive alimentate ad Idrogeno che ben si adattano alla linea della fascia ionica non ancora elettrificata. Questa soluzione avrebbe tempi di realizzazione di gran lunga più rapidi dell’elettrificazione e renderebbe la fascia ionica all’avanguardia sulle soluzioni ecocompatibili ed allo stesso tempo creerebbe numerosi posti di lavoro per la realizzazione del generatore ad idrogeno.

Il PNRR ancora non è definitivamente chiuso, pertanto la Senatrice invita gli amministratori locali ad approfondire i regolamenti del Recovery Fund e di adoperarsi per il bene del territorio con fatti concreti e non con le solite lamentele, spesso infondate come in questo caso.>>

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