piemonteLa deputata 5Stelle: “Ci sono turni massacranti per il personale e condizioni non sicure per operatori e per i pazienti. Due nostre ispezioni hanno smascherato il bluff di chi a parole si autoproclama salvatore della struttura e in realtà la sta affossando”.

 “Il caos più totale, senza sicurezza per pazienti e con i bambini addirittura curati tra gli scatoloni”. Il M5S denuncia a gran voce la “folle manovra” di smantellamento dell’ospedale Piemonte di Messina, portata avanti dall’assessore Gucciardi e dall’amministratore Vullo nella completa confusione, a dispetto del chiaro obbligo di garantire ‘la migliore funzionalità del pronto soccorso generale’ – come stabilito con legge regionale 24 di due mesi fa – e con grave danno al diritto alla salute di tutti i messinesi.

“Due nostre ispezioni realizzate nel fine settimana – afferma la deputata Valentina Zafarana – presso le strutture del Papardino e del Piemonte, hanno messo in luce l’approssimazione e la negligenza con cui sta avvenendo questa torbida operazione di trasferimento del pronto soccorso pediatrico da un nosocomio all’altro: il Papardino, senza una guardiania notturna, appare spoglio, fatiscente e per nulla pronto ad accogliere l’attivazione di un reparto d’urgenza nella piena funzionalità e sicurezza. Viceversa, il Piemonte, una struttura pienamente funzionante e costata milioni di soldi pubblici, sta per essere svuotata con la fretta dei ‘ladri di notte’ ”.

“La confusione – continua la deputata – regna sovrana, al punto che i bambini portati dai genitori al Piemonte in queste ore sono stati curati in mezzo agli scatoloni. Ricevo inoltre segnalazioni di personale medico e sanitario costretto a turni massacranti e a prestare la propria opera in condizioni prive di sicurezza per sé e per i pazienti. In quale ospedale italiano si è mai vista una cosa del genere?”.

“Ancora una volta – conclude la deputata – il Movimento 5 stelle smaschera la pantomima messa in scena da coloro che, davanti ai microfoni, si autoproclamano salvatori di un ospedale e garanti della salute dei messinesi, ma che invece ogni giorno stanno stanno pugnalando alle spalle i cittadini, privandoli di un pronto soccorso che miseramente muore. Qualcuno si è chiesto se il policlinico avrebbe potuto sostenere i ricoveri provenienti dal pronto soccorso pediatrico ‘sospeso’ da Vullo?”.

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