Nota stampa diffusa da “Movimento #inpiedipersiderno”: <<Il lungo iter progettuale e amministrativo relativo al piano strutturale comunale ha avuto inizio nell’ormai lontano 16 Luglio 2008 quando venne pubblicato il bando per l’affidamento dell’incarico professionale per la redazione del Piano Strutturale Comunale (PSC) e relativo Regolamento Edilizio ed Urbanistico (REU) del Comune di Siderno. Del 04.11.2008 è la determina che, approvate le risultanze delle operazioni di gara, assegnava l’incarico di redazione del Piano e del Regolamento al Raggruppamento Temporaneo con capogruppo l’ing. Giuseppe IMBESI.  Sempre a seguito di gara, nel 2009 veniva assegnato, allo studio di geologia Tenuta, l’incarico di redazione della relazione geologica-geomorfologica e nel 2011, al dott. agronomo Carlo Fiorenza, l’incarico per la redazione dello studio agro-forestale.

Nei 6 anni successivi, nonostante l’inspiegabile lentezza del procedimento, un questionario elaborato dal tavolo tecnico permanente della Consulta di concerto con il responsabile del procedimento, arch. Nicola Tucci, qualche sporadico incontro aperto al pubblico tenutosi nella Sala del Consiglio e la formazione dei Comitati di Quartiere, avevano fatto ben sperare nell’avvio della tanto osannata urbanistica partecipata. A luglio 2017 finalmente viene deliberata l’adozione del documento preliminare e del regolamento e conseguentemente aperta la Conferenza di Pianificazione. A distanza di più di un anno, a luglio 2018, in una intervista alla Riviera, l’allora responsabile dell’ufficio tecnico, arch. Rocco Panetta, affermava di aver raccolto durante le consultazioni preliminari, 30/40 manifestazioni di interesse di cittadini, nelle quali venivano avanzate richieste di una generale riqualificazione urbana, di adeguamento di servizi e sottoservizi, di realizzazione di nuove strade, spazi verdi e luoghi di condivisione e l’individuazione di aree per la localizzazione di nuove attività industriali e artigianali. Lo stesso arch. Rocco Panetta informava inoltre circa la convocazione della seconda Conferenza di Pianificazione fissata per il 25 luglio 2018, e definiva imminente l’adozione del documento definitivo.  Dal quel momento in poi nulla più si è saputo!

Negli ultimi anni, data la presenza nella casa Comunale dei Commissari Prefettizi, i cittadini auspicavano la trasparenza dei processi decisionali, invece, su questi argomenti è calato il silenzio!

La Conferenza di Pianificazione, che sarebbe dovuta durare 5 mesi, a distanza di quasi 4 anni dalla sua prima convocazione, deve considerarsi ancora non conclusa? Che fine hanno fatto i Comitati di Quartiere? Le manifestazioni di interesse che esito hanno avuto?

Cittadini, imprese, imprenditori, associazioni di categoria, professionisti, che avevano sperato di poter contribuire alla formulazione dell’atto di governo esprimendo proposte ed offrendo elementi di conoscenza del territorio capaci di arricchire la qualità progettuale del PSC, si aspettavano quantomeno di essere messi a conoscenza dei risultati delle fasi intermedie che precedono l’adozione di uno strumento urbanistico che imposta le basi per lo sviluppo della nostra cittadina e definisce le strategie di governo; invece adesso auspicano di non vedersi calare dall’alto uno strumento così rilevante per il futuro di Siderno, come successo col Piano Comunale di Spiaggia.

La complessità e la rilevanza delle scelte da adottare avrebbero dovuto obbligare a mantenere serrato il confronto con tutti i soggetti interessati dalle ricadute di tali decisioni, per garantire l’acquisizione e la successiva ponderazione di una pluralità di interessi con l’unico obiettivo di compiere le scelte di assetto del territorio nel modo più equo e trasparente possibile.

Sarebbe stato importante… ma non è accaduto!

Chiediamo adesso ai Commissari di fare chiarezza e di informare i cittadini divulgando i risultati delle fasi intermedie. Data la situazione pandemica, auspichiamo che quantomeno ai tecnici operanti sul territorio e/o alle forze politiche venga illustrato il nuovo piano, prima della sua adozione in via definitiva. In caso contrario, vigileremo e attenderemo la pubblicazione sul BURC del PSC completo del Rapporto Ambientale e della Sintesi non tecnica, per prenderne visione e presentare, eventualmente, le nostre osservazioni come previsto dalla normativa vigente in materia di urbanistica, al solo scopo di fornire nuovi e ulteriori elementi conoscitivi e valutativi, sperando di trovare ascolto!>>

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