Nella foto: Marinaro, Lanatà, Fazio, Romano e Marino
Nella foto: Marinaro, Lanatà, Fazio, Romano e Marino

Guardavalle Web riceve e pubblica – Nuova affermazione del Servizio Informativo Aziendale (SIA) dell’Asp di Catanzaro, diretto da Giuseppe Romano. Con il progetto “Intercomunic@”, il SIA è stato infatti incluso, tra un centinaio di progetti presentati, dal Ministero per le Pari Opportunità e da Futuro@Femminile, tra i migliori progetti al femminile realizzati nel corso del 2009 dalla Pubblica Amministrazione. La presentazione dei progetti selezionati ed attivati dalla PA è avvenuta lo scorso 15 dicembre a Roma, nella Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati nel corso del Convegno “Donne e PA” durante il quale è stato ampiamente sottolineato come la figura femminile sia diventata oggi una risorsa importante nel settore pubblico e privato. Il progetto del SIA di Catanzaro, realizzato da Silvia Lanatà, sotto le direttive di Giuseppe Romano e con la collaborazione di Giuseppe Fazio, Jesu Rocca e Dario Marino, è stato ritenuto, dagli organizzatori dell’evento, “molto interessante ed è stato inserito sul sito www.donnepa.forumpa.it in una apposita sezione dedicata alle “nuove pratiche” in tema di pari opportunità. “L’obiettivo principale del nostro progetto – spiegano Giuseppe Romano e Silvia Lanatà – è stato quello di garantire soprattutto alle dipendenti donne la possibilità di comunicare con l’azienda e con l’esterno attraverso la telefonia mobile. Il nostro regolamento, approvato con apposita delibera nel 2005, prevedeva di raggiungere il target di diffusione delle sim alle dipendenti con una copertura di almeno il 75%. Altro importante obiettivo era quello di risparmiare l’efficienza produttiva di almeno il 48% calcolandola dai costi del personale che deve assentarsi dal lavoro per motivi di famiglia. In termini economici questo corrisponde a circa € 134.000,00 annui. L’evoluzione ed introduzione delle nuove tecnologie di comunicazione ha fatto sì che le dipendenti si possano tenere in contatto con la famiglia attraverso le sim che sono state abilitate attraverso codici di fatturazione separata alle chiamate personali. Il miglioramento degli scambi dei dati attraverso il collegamento sim/web che le dipendenti possono effettuare da casa, la trasformazione degli attuali programmi di gestione informatica utilizzati in azienda in web-oriented ha garantito e garantirà loro la possibilità di continuare al lavorare con un ulteriore risparmio dell’8% sull’efficienza ed una migliore comunicazione scambio di dati ICT. Questi obiettivi erano soprattutto indirizzati a favorire la flessibilità di orario di lavoro delle lavoratrici madri attraverso una continuità comunicativa tra la loro presenza nel mondo familiare e la non necessità di presenza nel modo lavorativo. Ciò è stato possibile attraverso l’adozione di specifici provvedimenti direzionali. Il Servizio Informativo Aziendale ha affidato, quindi, alle dipendenti presenti in organico la gestione complessiva del servizio. Risultato pienamente raggiunto che ha avuto ora il plauso del Ministero e di Futuro@Femminile.

Vincenzo Ursini

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