IMG_2304Si sa, su Facebook gira di tutto. Nella giornata di ieri,  noi di CostaJonicaWeb.it abbiamo postato, tramite il profilo del nostro Direttore Tito Agazio Lanciano la seguente domanda: “Ma Guardavalle tornerà mai ad essere il paese che era, oppure questa è storia? I paesi dell’entroterra sono destinati a morire?”.

Ecco i commenti che ne sono seguiti:

– E’ quello che vogliono (dal Nickname l’utente sembra essere un comitato)

– Dipende da ognuno di noi….. credo…. (scrive una ragazza)

Fino a qui più o meno tutto nella norma, ma alle ore 12:22 esatte arriva lo sfogo di un utente con nome femminile che rivela, secondo noi, delle cose alquanto interessanti riguardanti l’amministrazione attuale e il centro della costa jonica catanzarese.

Questo il testo del commento:

<<No (risponde alla ragazza sopra), le nuove leggi prettamente regionali obbligano tutti i comuni ad iscriversi nell’elenco dei centri storici della Calabria presentando la documentazione richiesta e ciò dovrebbe avvenire entro il 31 marzo di ogni anno. In seguito sia i comuni che i privati potrebbero richiedere finanziamenti per il recupero. Questo lo stanno facendo quasi tutti i paesi tranne il nostro.

E quando parlo – continua il commento – con gli amministratori segnalando esempi di paesini che hanno già usufruito di questi fondi mi rispondono che non è paragonabile con gli altri paesi che stanno facendo qualcosa. Ho pure proposto di trovare sponsor che ci aiutassero a recuperare qualcosa e mi hanno risposto che non si può fare. Non ho capito il perché.

Mi sono battuta per evitare che l’amministrazione non demolisse quello che non potrebbe perché le leggi nazionali e regionali lo vietano e sono stata aggredita da tante persone che, non essendo colti nella materia, dicono quello che gli viene riferito dai nostri amministratori che, nonostante non abbiano consultato nulla, credono di poter abusare del potere che gli è stato conferito.

Ogni volta che voglio spiegazioni in merito alle demolizioni mi rispondono che hanno avuto l’autorizzazione dai Vigili del Fuoco, che non hanno in questo caso voce in capitolo, ma di questo non ho mai avuto conferma.

Per quanto riguarda l’Ufficio Tecnico – continua lo sfogo – ci posso anche credere visto che le leggi di tutela di tutto il centro storico nessuno le conosce anzi posso benissimo affermare che il nostro comune ha pure il piano di recupero vigente e che nessuno ha mai consultato. Oltre a questo le norme tecniche del piano regolatore generale dall’art. 23 al 26 che descrive gli interventi che si possono attuare all’interno delle zone omogenee “A” e “A1,” (centro storico), ma quegli articoli nessuno vuole consultare

Io vorrei soltanto che qualcuno mi aiutasse a risolvere questo problema.

Mi sono proposta come volontaria a fare lo studio del recupero per l’iscrizione di Guardavalle nell’elenco dei centri storici insieme ad altri tecnici volenterosi ma è da settembre che ancora aspetto che il sindaco ci convochi.

Nel paese sono schedata come quella che mette gli assi fra le ruote ad una amministrazione che per far qualcosa di buono demolisce mezzo paese perché non ha soldi per recuperare. Ma i soldi per demolire dove li trova? Per far questo trova sempre i volontari e per recuperare mai!

Vorrei soltanto che qualcuno mi aiutasse a rendere di nuovo vivibile il nostro paese perché da sola non posso assolutamente fare niente. Se c’è ancora qualcuno che non ha paura di essere criticato/a, calunniato/a, giudicato/a e aggredito/a si faccia avanti e mi contatti e poi se qualcuno è lontano e vuole ristrutturare le proprie abitazioni ci saremo noi a farlo.

E se poi c’è pure qualcuno che vuole contribuire economicamente ancora meglio. Se avete il coraggio affiancatemi per far si che questo sogno si possa avverare. Arrivederci!>>

Riflettiamo sul commento sopra esposto. Se è tutto vero quanto scritto sembra che Guardavalle abbia le ore contate.

Amareggiati lo siamo un po’ tutti, soprattutto i “guardavallesi” che per propria natura non riescono a recidere quel cordone ombelicale che li tiene legati alla terra natia anche dopo molti decenni. (Foto dal web).

Se vi va, lasciate un vostro commento. Non è richiesta alcuna registrazione.

 

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